Turno infrasettimanale la settima giornata di Superlega A1 Unipol Sai. Al comando della classifica la Lube Banca Marche Civitanova, grazie alla vittoria contro Milano; la seguono Modena vincente nel derby con Piacenza e Perugia che ha vinto a Monza. La sorpresa è la sconfitta di Trento in trasferta a Molfetta. Vittorie anche per la CMC Romagna e la Calzedonia Verona nel derby con la Tonazzo padova.
Pronostico rispettato, dunque, dalla Lube Banca Marche Civitanova, che ha facilmente la meglio sulla Revivre Milano, ultima in classifica. Troppo evidente la differenza di valori in campo. Milano schiera la diagonale Sottile/Milushev, Skrimov e Baranek in banda, Burgsthaler e Alletti centrali, Tosi libero; la Lube risponde con Christenson/Miljkovic in diagonale, Juantorena e Cebulj in banda, Stankovic e Cester centrali, Grebennikov libero. Nel primo set la Lube parte forte, Milano riesce a stare in scia fino al 10-8 Lube, poi Juantorena al servizio e il muro marchigiano che cresce in intensità e precisione segnano il set che si chiude 25-13 per la Lube. Anche nel secondo set la musica non cambia, e la Lube sciorina tutto il suo potenziale in campo, risultando positiva in ogni suo uomo. Milano prova a resistere, ma Juantorena e Christenson costruiscono il break che vale il set: 25-18 Lube. Nel terzo set la Lube ha tutta l'intenzione di chiudere subito il match, partendo subito forte grazie a un ottimo Juantorena; Milano prova a recuperare il break, arriva fino al meno tre poi va in confusione e la Lube può chiudere una partita senza storia sul 25-16.
Vince e si mantiene al secondo posto la DHL Modena che vince 3-1 il derby con la LPR Piacenza. Match disputato non al meglio dai modenesi, con Ngapeth che torna in campo ma non al meglio fisicamente, e anche Vettori non al suo meglio; Piacenza che prosegue nel suo momento di crisi, con troppi errori al servizio e in ricezione. Modena schiera Bruno/Vettori in diagonale, Nikic e Petric in banda, Piano e Saatkamp centrali e Rossini libero; Piacenza risponde con Coscione/Luburic in diagonale, con Perrin e Ter Horst in posto banda (in panchina Zlatanov), con Kohut e Patriarca centrali e Manià libero. Nel primo set parte bene Piacenza, che sfrutta bene il servizio e un Vettori poco ispirato in attacco; Luburic si mette in evidenza, ma il set è equilibrato con break e contro break. Sul 19-16 torna Ngapeth in campo, ma Modena non c'è in attacco mentre Piacenza sfrutta ancora un buon Luburic e un Coscione positivo al servizio per chiudere sul 25-20. Piacenza parte meglio anche nel secondo set, ma l'attacco di Modena cresce con Petric, mentre PIacenza inizia ad essere troppo fallosa; Vettori cresce in attacco, ed anche il muro modenese, così il set prende decisamente la piega di Modena che lo vince 25-20. Il terzo set vede Modena partire meglio, e Piacenza calare il ritmo ed essere sempre più fallosa; il servizio di Modena funziona sempre meglio,soprattutto grazie a Petric, quello di Piacenza è l'esatto opposto, e Modena chiude il set 25-16. Il quarto set si svolge come il terzo, con Petric e Rossini sugli scudi e Piacenza in difficoltà e che non riesce a reagire nonostante i cambi. Ngapeth si prende qualche applauso e Modena chiude set e match sul 25-17.
Al terzo posto in classifica c'è la Sir Safety Perugia che ha la meglio 3-0 su Monza. Partita caratterizzata dall'infinito secondo set chiuso da Perugia sul 35-33. Perugia schiera la diagonale De Cecco/Atanasijevic, Buti e Birarelli centrali, Fromm e Kaliberda in banda e Fanuli libero; Vacondio schiera per Monza la diagonale Jovovic/Renan, Verhees e Beretta centrali, Botto e Rousseaux in banda e Rizzo libero. Nel primo set parte bene Perugia con Atanasijevic al servizio, e soprattutto con Kaliberda e Fromm; Monza prova a regire affidandosi alla vena di Beretta e Renan ma non basta e la SIR vince in scioltezza il set 25-19. Nel secondo set parte meglio Monza, più incisiva ed in partita e migliore al servizio; di contro le percentuali di Perugia in attacco e a muro crescono e così ne viene fuori un set bellissimo e giocato punto a punto: quando sembra che Atanasijevic possa chiudere il set, Renan e Rousseaux rispondono e si va ai vantaggi, dove entrambe le squadre commettono tanti errori al servizio e Monza ha ben 5 set points che non trasforma; ci pensa ancora una volta Atanasijevic a firmare il set per Perugia sul 35-33. Nel terzo set Monza parte forte e prova ad allungare sull'11-7, ma il turno al servizio di Birarelli produce un parziale di 9-0 per Perugia che mette il set ed il match sui binari umbri: Atanasijevic e De Cecco chiudono per il 25-17 Perugia.
La sorpresa della giornata è stata la vittoria di Molfetta sui Campioni d'Italia di Trento. Gara a senso unico, contro ogni pronostico, e vittoria netta di Molfetta 3-0. Molfetta che oltretutto arrivava da una vigilia agitata vista la partenza di coach Gulinelli verso la nazionale egiziana. Gulinelli schiera la diagonale Hierrezuelo-Hernandez, Randazzo e Joao Rafael in banda, Barone e Candellaro centrali, De Pandis libero. Stoytchev risponde con la diagonale Giannelli/Djuric, Antonov e Lanza in banda, Solè e Van De Voorde al centro, Colaci libero. Il primo set vede una partenza a razzo di Molfetta, con Hierrizuelo ed Hernandez devastanti; Trento non c'è, e solamente quando si trova sotto 16-7 inizia a giocare, ma oramai il set è andato e Molfetta lo chiude 25-21. Nel secondo set è ancora Molfetta a condurre, sempre con Hernandez mattatore; Trento continua ad essere assente dal match seppure riesca a mantenrsi più a contatto, ma è ancora 25-21 Molfetta. Il terzo set è più equilibrato, con Molfetta comunque avanti, ma con Trento che riesce a reagire, trovando un buon apporto in Mazzone; è ancora Hernandez a spaccare il set con due aces e due attacchi vincenti per il 25-20 finale che dà inizio alla grande festa pugliese, macchiata solo dall'addio di Gulinelli ( contestato a fine match). A coach Montagnani il compito di proseguire il lavoro del suo predecessore a Molfetta.
Vince anche la Calzedonia Verona e si issa al quarto posto in classifica a pari punti con Trento; importante il 3-0 ottenuto nel derby contro la Tonazzo Padova. Giani schiera Baranowicz/Starovic in diagonale, Sander e Kovacevic in banda, Anzani e Zingel centrali e Pesaresi libero. Padova risponde con la diagonale Orduna/Giannotti, Cook e Quiroga in banda, Averill e Volpato centrali con Balaso libero. Primo set equilibrato e divertente, con break e contro break; Padova allunga verso metà set, ma Verona con Zingel e Anzani è brava a tenersi a contatto e a ricucire. E' Starovic sul finire di set a costruire il break decisivo per chiudere 25-23 per Verona. Nel secondo set è Verona a partire forte, e si va al time out tecnico sul 12-8 Verona, poi è Starovic ancora una volta a scavare il break decisivo per chiudere 25-18 il secondo set. Il terzo set è molto equilibrato, con Verona che dopo il time out tecnico prova a scappare, ma Padova riesce a reagire e a ricucire il break; si va ai vantaggi con Starovic e l'errore di Bergher che chiudono set e match sul 26-24 per Verona.
Ultima gara di giornata è quella tra la CMC Romagna e la NInfa Latina che ha visto la vittoria al tie break della CMC, la quale tornava a giocare a Ravenna dopo un anno e mezzo. Ancora un tie break in questo campionato per Latina, che non ha demeritato ma che ha peccato di lucidità nei momenti decisivi del match. La CMC schiera Cavanna/Torres in diagonale, Mengozzi e Polo centrali, Koumentakis e van Garderen in banda; Latina risponde con la diagonale Boninfante/Hirsch, Rossi e Yosifov centrali, Maruotti e Sket schiacciatori, Romiti libero. Parte fortissimo Latina, che riesce a fare la differenza soprattutto al servizio con Yosifov e Sket, e a costruire un parziale che la CMC non riuscirà più a recuperare; è 25-19 Latina. Secondo set molto più equilibrato, con la CMC che inizia a trovare l'apporto di Torres in attacco; sul 19 pari Perini per la CMC realizza due aces che danno il via al parziale decisivo che permette ai romagnoli di pareggiare i conti sul 25-20. Il terzo set è un dominio di Latina, con Sket e Hirsch sugli scudi, e Maruotti che si fa sentire al servizio e Rossi a muro: è 25-15 Latina. Kantor effettua dei cambi nella CMC ma è ancora Latina a condurre, e sembra che possa chiudere l'incontro quando riesce a trovare il break per il 11-8 con Yosifov; ma la CMC reagisce e con Polo e Torres pareggia e poi sul finire di set costruisce il break decisivo per pareggiare ancora una volta sul 25-21. Si va al tie break, ed è una vera battaglia punto a punto tra le due squadre; Yosifov e Polo si sfidano a muro, la CMC riesce a portarsi sul 14-12 ma Latina annulla i match points e si porta avanti 15-14. Sono ancora Torres e Polo a firmare le giocate che danno set e match alla CMC sul 18-16.