Serata di Champions assolutamente positiva per le italiane impegnate. L'impresa è della Lube Banca Marche Civitanova che è stata capace di battere 3-1 i quotati polacchi del PGE Skra Belchatow, mentre Trento ha ottenuto una buona vittoria, sempre per 3-1, a Salonicco.
Continua, dunque, l'imbattibilità stagionale della Lube Civitanova che con questa vittoria si porta in testa al suo girone di Champions. Coach Blengini finalmente ha a disposizione anche Cebulj, e può schierare la formazione ideale: diagonale formata da Christenson e Miljkovic, Cebulj e Juantorena in banda, Podrascanin e Stankovic centrali, Grebennikov libero. Il Belchatow scende in campo con la diagonale Uriarte/ Wlazly, Conte e Maréchal in banda, Klos e Wrona centrali, Piechocki libero. Nel primo set la Lube parte fortissimo, l'attacco gira a meraviglia con altissime percentuali, ma quando si trova in vantaggio sul 20-13, si blocca completamente, e grazie ai muri di Wlazly, il Belchatow riesce a tornare sotto fino al 24 pari; i vantaggi premiano la Lube con Juantorena che chiude per il 30-28. Nel secondo set c'è subito la reazione dei polacchi guidati da Conte, e anche Maréchal dà un ottimo contributo in attacco; il Belchatow riesce a scappare avanti, sfruttando anche degli errori arbitrali a suo favore abbastanza clamorosi ( solo per questo se ne dà menzione); Blengini mischia le carte cambiando la diagonale e facendo rifiatare Cebulj, ma il trend non cambia e il Belchatow si aggiudica il set per 25-18. Il terzo set vede le due squadre combattere punto a punto, mettendo in mostra tutte le loro potenzialità, fino al 21 pari, quando la Lube riesce a trovare il break decisivo grazie alle difese di Grebennikov per chiudere il set sul 25-21. Il quarto set si apre con un brutto colpo per la Lube: Grebennikov, fin lì uno dei migliori, è costretto a uscire per un problema muscolare, lo sostituisce Parodi. Christenson guida magistralmente il gioco della Lube, innescando con continuità Juantorena, Cebulj e Miljkovic, e sfruttando molto anche l'efficacia a muro di Podrascanin; è un set di carattere per la Lube, che non si abbatte e conquistati 4 punti di vantaggio, resiste al ritorno dei polacchi e chiude 25-20.
Vittoria in trasferta anche per la Diatec Trentino, che si impone sul campo del Paok Salonicco e rimane a punteggio pieno nel proprio girone. Stoychev conferma la diagonale Giannelli/ Djiuric, Lanza e Antonov in banda, Van de Voorde e Solè centrali, Colaci libero. Il Paok schiera la diagonale Kournetas/Cepeda, Jimenez e Petroglu in banda, Georgiev e Pantakidis centrali, Gkaras libero. Parte forte il Paok nel primo set, sfruttando l'energia del suo pubblico; Trento non gira bene in attacco, con Djuric discontinuo ed Antonov falloso, e così il Paok si ritrova sul 16-10. Trento cresce a muro, ed anche Antonov si riprende in attacco, riuscendo a riportare Trento sul 19 pari; è la svolta del set, con Antonov diventato devastante in attacco, e Trento che riesce a chiudere 25-22. Il secondo set è molto equilibrato, almeno fino alla sua metà quando il Paok con Cepeda riesce a trovare un break di 3 punti. Djuric non ingrana e viene anche sostituito, Ptroglu è efficace a rete e i greci allungano fino ad aggiudicarsi il set per 25-18. Il terzo set è molto equilibrato, con i greci che però riescono sempre a mantenersi uno o due punti avanti; Trento prova a reagire, ma non riesce ad essere continua in attacco e a muro, fino a quando Djuric non riesce ad entrare finalmente in partita, e firmare un parziale che dà a Trento il set per 25-21. Il finale di terzo set è una mazzata per il Paok e una grande spinta per Trento, che parte fortissimo nel quarto set; Antonov e Solè sono scatenati in attacco, i greci hanno mollato mentalmente e il set finisce 25-13 per Trento, che chiude così il match.