Il secondo turno di Champions League non ha regalato grosse sorprese per le squadre italiane: Piacenza, Novara e Casalmaggiore (tutte impegnate nella serata di ieri) hanno infatti rispettato il pronostico. Se per le prime due il test era sicuramente più agevole e lasciava spazio a meno imprevisti, per la Pomì è stata, di nuovo, battaglia vera. Il girone di ferro delle casalasche costringe Casalmaggiore a rimanere con i piedi ben piantati a terra, ma questi tie break (perso ieri, ma vinto a Istanbul due settimane fa) fanno comunque sperare e saranno importanti anche in chiave 'miglior terza' della prima fase.
NORDMECCANICA E IGOR - Piacenza era impegnata nella trasferta in Romania: il CS Volei Alba Blaj era un avversario sì da non sottovalutare, ma sicuramente non il più ostico del girone. La Nordmeccanica gioca in maniera fluida e solo un calo di tensione nel terzo set riesce a rendere la partita un po' più frizzante. Finisce comunque 3-0 per Piacenza che quindi mantiene il punteggio pieno nel girone e ipoteca il passaggio del turno. Storia simile per l'Igor Gorgonzola Novara: chiamate a riscattare la sconfitta da zero punti subita contro la prima della classe (due settimane fa Novara ha affrontato il Vakifbank Istanbul di Guidetti), le igorine rispondono presenti all'appello. La pratica si conclude velocemente: sono sufficienti solo tre set, infatti, per decretare un vincitore. A sorridere, questa volta senza rammarico, è Novara: secco il 3-0 alle slovene del Calcit Ljubljana (25-21, 25-12, 25-19), grazie soprattutto all'ottima prova di Cruz e Fabris, che chiudono rispettivamente a 12 e 14 punti individuali.
POMÌ, CHE GARA! - Storia completamente diversa, invece, per la Pomì Casalmaggiore. Il girone C si è confermato essere uno dei più tosti di questa prima fase. Sono infatti tre le big che lottano per i primi posti: Eczacibasi VitrA Istanbul, Chemik Police e le casalasche. I primi due turno sembrano aver fugato ogni dubbio: se Casalmaggiore vuole passare il turno dovrà dare tutto ad ogni gara e anche ieri, in fondo, non c'è stato niente d'intentato. La sconfitta per 3-2 contro una corazzata europea come quella polacca potrebbe comunque soddisfare un'esordiente; la sensazione, però, è che la Pomì avrebbe potuto vincere limando alcune imperfezioni. La strada, anche se in salita, è comunque percorribile e Casalmaggiore ha tutte le carte in regola per scalare la vetta.