Dopo il ricco e spettacolare antipasto della Supercoppa tra Modena e Trento, è partita la regular season della Superlega. La prima giornata non è ancora completa proprio perchè Trento e Modena dovranno recuperare i loro matches rispettivamente contro Monza e Molfetta tra martedì e mercoledì. Nelle quattro partite giocate spiccano le vittorie nette di Verona, Piacenza e Latina, mentre la Lube Civitanova Marche ha avuto la meglio su una sorprendente Ravenna solamente al quinto set. Certamente si sono fatte sentire le assenze e i reduci dall'Europeo devono ancora recuperare dalle fatiche con le Nazionali ed entrare nei meccanismi delle varie squadre. 

Parte bene la Calzedonia Verona di Andrea Giani reduce dal grande Europeo alla guida della Slovenia; di fronte ha la nuova Sir Safety Perugia di coach Castellani. Giani schiera la sua nuova diagonale Baranowicz/ Starovic, Sander e Kovacevic in banda, Anzani e Zingel centrali e Pesaresi come libero; Castellani risponde con la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Russell e Kaliberda in banda, Buti ed Elia al centro e Giovi come libero. Entrambe le squadre si sono molto rinnovate durante l'estate, perciò il match era un'occasione per verificare il livello di integrazione dei nuovi. Il primo set, dopo un buon inizio di Russell per Perugia, prende abbastanza nettamente la via di Verona, più incisiva al servizio e a muro con Sander, Baranowicz e Anzani contro i quali nulla ha potuto un positivo Atanasijevic. Secondo set equilibrato fino a metà, quando la ricezione di Perugia va in difficoltà e sale in cattedra Starovic e la coppia Anzani- Zingel a muro per il 25-21. Per Perugia si vedono in campo anche Birarelli (ancora a mezzo servizio dopo l'infortunio) e Dimitrov per l'infortunato De Cecco. Anche il terzo set è molto equilibrato, ma Verona sembra essere un po più squadra rispetto a Perugia la cui ricezione va ancora in difficoltà proprio sul più bello: il turno di servizio di Baranowicz fa male, mentre Dimitrov sbaglia il suo per il 25-23 Verona.

Il match più emozionante della prima giornata è stato quello tra CMC Romagna Ravenna e Cucine Lube Civitanova Marche. La Lube di Blengini si è presentata a Ravenna con molte defezioni: Christenson, Kovar, Cebulj, Miljkovic non tesserato; perciò il sestetto di Blengini è obbligato con la diagonale Corvetta/Sabbi, Parodi e Juantorena in banda, Podrascanin e Stankovic centrali, Grebennikov libero. Ravenna si schiera con la diagonale Cavanna/Torres, Van Garderen e Koumentakis in banda, Ricci e Mengozzi centrali, Bari libero. Ravenna approfitta dei problemi della Lube e sfodera una grande intensità che le permette di conquistare i primi due set: in grande spolvero il neo acquisto Van Garderen, ben supportato in attacco da Koumentakis e Ricci. La Lube perde anche Parodi per infortunio, ma quando sembra alzare bandiera bianca trova una grande reazione d'orgoglio, dettata dalla classe di Juantorena e dall'apporto dei due centrali Podrascanin e Stankovic. Ravenna cala d'intensità e calano anche le percentuali in attacco, più la ricezione messa in difficoltà dai colpi di Juantorena che chiuderà con 33 punti. Raggiunta la parità al quarto set, il tie break diventa quasi una formalità per la Lube, più abituata a questi finali, che lo chiuderà 15-9.

Dopo la grande paura estiva, il sospiro di sollievo e la festa di ieri al PalaBanca per la LPR Piacenza. Quest'estate era stata a un passo dalla chiusura, poi il salvataggio in extremis e il nuovo corso societario. Di fronte aveva una Revivre Milano decimata dagli infortuni. Coach Giuliani manda Piacenza in campo con la diagonale Coscione/Luburic, Zlatanov e Perrin in banda, Patriarca e Kohut centrali e Manià libero. Coach Monti schiera Milano con la diagonale Sottile/ Gavenda, Russomanno e Marretta in banda, Alletti e De Togni centrali e Tosi libero. Spinta anche dal pubblico di casa, Piacenza parte forte in attacco dove Perrin è immarcabile, più in difficoltà al centro dove Milano riesce a trovare buone soluzioni con Alletti; non basta perchè Luburic con un ottimo turno di servizio regala il primo set a Piacenza. Il secondo set è molto più equilibrato, Milano cambia l'opposto e trova buone risposte da Galaverna, riuscendo a portarsi in vantaggio sul 19-17; qui esce fuori la forza di Piacenza che con l'accoppiata Perrin- Luburic recupera e mette la freccia portandosi a casa anche questo parziale. Terzo set simile al primo, dove per Piacenza a fare la differenza è Zlatanov, che mette a terra quasi ogni pallone per arrivare al 25-16 Piacenza.

Anche la Top Volley Latina ha passato qualche brutto momento in estate, ma riparte rinnovata negli uomini alla ricerca di una buona stagione; di fronte, in trasferta, si trova la Tonazzo Padova, la squadra più giovane del campionato e all'esordio nella sua nuova arena. Il nuovo coach di Latina, Placì, schiera la diagonale Krumins/ Pavlov, Maruotti e Sket in banda, Rossi e Yosifov centrali e Romiti libero. Coach Baldovin schiera la diagonale Orduna/Giannotti, Milan e Cook in banda, Volpato e Averill centrali e Balaso libero. Primo set senza storia, Latina spinge subito forte trovando un Maruotti devastante in attacco, mentre Padova è molto fallosa e imprecisa. Secondo set più equilibrato, con Padova che vede crescere le proprie percentuali in attacco grazie al neo entrato Quiroga, ma non basta perchè sul fibale di set si scatena Yosifov per Latina che vince anche questo parziale. Il terzo set sembra una sfida tra Quiroga e Maruotti, Padova cresce in ricezione e l'attacco di Latina si inceppa, ma sul 19-17 Padova, si ripresentano gli errori in ricezione che consentono a Latina di recuperare e di chiudere set e partita sul 25-22. Buone indicazioni per Latina, molto lavoro da fare in palestra per Padova.