Il Setterosa incamera il terzo successo consecutivo a Kazan e procede a vele spiegate verso i quarti di finale. Con il primo posto nel girone in cassaforte, le azzurre possono comodamente attendere l'esito degli ottavi, per poi tornare in acqua per lanciare l'attacco alle medaglie. Grecia o Canada, questo il prossimo scoglio sulla strada verso la semifinale. La gara odierna scorre senza squilli, tale è la supremazia della compagine azzurra. All'intervallo lungo, l'Italia ha già sette reti di vantaggio, con il Brasile in perenne affanno. Un leggero calo segna il secondo tempo del Setterosa, ma il finale è azzurro.
L'Italia gioca con attenzione nei primi minuti. In difesa chiude ogni varco al Brasile e davanti sfrutta gli spazi sul perimetro concessi dalle nostre avversarie. Le sudamericane propongono una zona stretta, è quindi difficile offrire palla al centro. L'Italia va al tiro da fuori e punisce tre volte. Di Mario apre la scatola, prima della doppietta di Radicchi. Quest'ultima è la principale protagonista degli 8 minuti iniziali. Quattro conclusioni, due reti e tanto movimento. Tabani e Queirolo sfiorano il colpaccio, al primo intervallo è 3-0.
Emmolo apre il secondo parziale, con Bianconi che trasforma il rigore per il 5-0. Al centro, è ottimo il lavoro di sponda di Aiello, ma Barzon pecca, in due occasioni, di cattiveria. Amanda Oliveira regala la prima gioia al Brasile, ma è un attimo. Bianconi, Garibotti, Aiello, l'Italia cala il tris e chiude la contesa. Garibotti, dopo la fucilata da fuori, è splendida nel trovare Aiello sul secondo palo. Tap-in comodo e si va al riposo.
Nel terzo tempo, calo fisiologico dell'Italia. Il Brasile ne approfitta e cavalca Amanda Oliveira. La reattività delle sudamericane sorprende le azzurre. Tre gol in rapida successione fanno infuriare Conti, ma il Setterosa è comunque in controllo. Radicchi e Queirolo raddrizzano il parziale e a 8 dal termine è +7 Italia.
Conti cambia diversi effettivi, lancia Teani in porta, mentre Barzon colpisce in attacco. Queirolo va a segno dalla distanza, ma il gesto tecnico più bello è della brasiliana Chiappini. Sorpresa Teani, ma la conclusione è pregevole. Frassinetti trova la prima rete mondiale, l'ultimo acuto è invece di Bianconi. L'Italia fa paura.