Jordan Wilmovsky conquista l'oro nella 10 km di fondo, anticipando al tocco l'olandese Weertman e il greco Gianniotis. Vittoria mai in discussione, con il nuotatore americano pronto a spezzare la gara nel tratto finale. Wilmovsky aumenta la fequenza intorno all'ultima boa e mette in fila i diretti avversari. Alle sue spalle, il connazionale Ryan chiude ogni inseguimento e rapidamente si crea un solco tra il leader e il resto del gruppo. Gianniotis, sornione nella prima fase, intuisce il pericolo e si lancia in caccia, ma le energie abbandonano il campionissimo greco nel finale e, a poche bracciate dal termine, Weertman scalza Gianniotis anche dalla piazza d'onore. Quarto Ryan.
Buone notizie sul fronte azzurro. Ruffini e Vanelli conducono corsa di testa fin dall'inizio e al traguardo conquistano rispettivamente la settima e la decima posizione. Piazzamenti importanti, perché spalancano le porte di Rio. Due carte azzurre per la prova a cinque cerchi.
Gara, quella odierna, corsa su alte frequenze, con G.Gyurta a scandire il passo nei primi 5km. Netta la superiorità di Wilmovsky, bravo a cambiar ritmo due volte, per stroncare la resistenza dei rivali più accreditati, e soprattutto attento a correggere, sulla retta d'arrivo, un errore di linea pericoloso. Tra i delusi di giornata il tunisino Mellouli, mai in grado di combattere per le posizioni di vertice.
Gli Stati Uniti incamerano così il secondo alloro, dopo il trionfo della Anderson nella 5 al femminile.