Inizia con il piede giusto l'avventura mondiale del Setterosa. Al cospetto dell'Italia, nell'acqua di Kazan, il Giappone. Le nipponiche rappresentano una realtà in crescita, ma non possono porsi sullo stesso piano delle ragazze di Conti. Il divario, tecnico e tattico, è ampio e la differenza emerge netta già nella prima frazione, chiusa con il parziale di 5-0. L'Italia segna due volte in superiorità, con Garibotti e Emmolo. La regia occulta è Di Mario, perfetta nel coordinare le compagne. Bianconi trova l'angolo alto per il 3-0, Aiello, splendida al centro, sfrutta il lob delicato di Barzon per il 4-0, mentre l'ultimo squillo è della stessa Barzon.

Il primo sussulto nipponico sul 6-0. Kazama chiude bene un contropiede. La reazione azzurra è immediata e porta la firma di Tabani, all'esordio iridato. L'Italia difende con costrutto, anticipando le mosse del Giappone, Aiello lavora bene e mostra grande altruismo, quando pesca Barzon per l'8-1. Siamo all'intervallo lungo.

Il riposo spegne l'Italia. L'ampio vantaggio danneggia la concentrazione azzurra e il Giappone alza la voce nel terzo tempo. Un gioiello di Di Mario anticipa l'uno-due delle nostre avversarie. Mori e Sakanoue colpiscono l'Italia e Conti si infuria. Queirolo chiude il parziale, portando al +7 le azzurre, 10-3.

Il Setterosa torna a gestire la partita nel quarto parziale. Da fuori, colpiscono Garibotti e Bianconi - conclusione perfetta -  Queirolo trasforma il rigore. Ultimi applausi per Tabani, brava prima a indovinare un perfetto tracciante, poi a concretizzare la giocata di Aiello.

Nel secondo impegno, Italia opposta agli Stati Uniti, altra storia.