Esordio amaro per l'Italia del volley nel World Gran Prix. Le azzurre si arrendono alle statunitensi di Kiraly per 3 set a 1. Bonitta presenta un'Italia sperimentale, diverse novità nel sestetto titolare, assenze di peso in ogni zona di campo. Rispetto all'ultima grande nazionale, sono pochi i volti noti. Ripartiamo dalla forza di Valentina Diouf, dalla presenza al centro di Chirichella e dalla classe, in ricezione, di De Gennaro.
Non basta, perché dall'altra parte della rete c'è una squadra fatta e finita, capace di giocare, nel punto a punto, una pallavolo di grande livello. Manca qualcosa al gruppo azzurro, e lo si evince dalla fatica nella gestione dei parziali, dalle incertezze che attanagliano le ragazze nei momenti più caldi.
La trincea creata ad arte dagli USA toglie dalla partita la nostra principale bocca da fuoco, Valentina Diouf, e Bonitta deve subito variare le pedine per ritrovare serenità. In soccorso del Ct, Indre Sorokaite. Quest'ultima indirizza un primo set in cui l'Italia deve cancellare tre opportunità per portarsi in testa. Ai vantaggi, 27-25 Italia.
L'illusione continua anche poco dopo. L'Italia trova buone risposte e gioca libera, portandosi in vantaggio al secondo time-out tecnico, nel corso del secondo set. Sul 16-11, la marcia azzurra si ferma e gli USA risalgono la corrente. Kiraly conferma qualche variazione, lancia la Fawcett, chiede aiuto alla Thompson, e le nostre aversarie prendono campo. Il finale sorride agli Stati Uniti. 21-25.
Il filone seguente è il medesimo, le azzurre partono forte, restano in partita, ma steccano al tramonto di ogni set, quando la palla diventa pesante e la responsabilità comprime le idee. Un test importante, in una fase di crescita, una lezione utile per il futuro. Il 18-13 del quarto set è l'ultimo momento azzurro, poi è filotto USA. Parziale di 8-3 e rush vincente. Kiraly, cartella alla mano, esulta, perché l'Italia porta in dote una storia di grande pallavolo e anche in una fase di transizione incute timore, Bonitta registra errori e riscontri positivi, in vista del secondo match, in programma quest'oggi con il Belgio.