A Rostock, Tania Cagnotto si presenta per il quinto tuffo sul trampolino da 1m. In palio l'oro europeo, già cinque volte conquistato nelle sei recenti edizioni. Cagnotto e Bazhina, divise da 10 centesimi, ricordi e lacrime, spiccioli di punto che dividono la medaglia più pregiata dalla cocente delusione. La Fedorova chiude con un grande tuffo, ma è lontana, fatale all'ucraina l'errore nel quarto giro.
Tania parte, va alta, si distende, è bellissima. Entra con forza in acqua, perfora la piscina di Rostock, perfetta. Il suo ingresso porta in dote qualche schizzo, ma la sensazione di eleganza è tale che arriva addirittura un 10. Il parziale recita 62.40, 291.20 il totale. Il volto della Bazhina è tirato, incerto. Sbaglia la russa, pesantemente, salva l'argento, ma l'oro è azzurro, l'oro è di Tania Cagnotto, cinese d'Europa.
Il sorriso si allarga ai piedi del podio, dove un'esordiente, a questo livello, Elena Bertocchi, sprinta fino alla quarta posizione, sorvolando, sul finale, la britannica Reid. 267.80, una gara senza incertezze, la mente libera, dopo l'approdo in finale, una spinta emotiva che porta Elena tra le signore d'Europa. L'eterna Cagnotto, la giovanissima Bertocchi, l'Italia dei tuffi conquista la Germania.