Cuore, carattere, classe, ad Avezzano il Setterosa mette la firma sulla prima fase di World League e decolla verso le finali di Shanghai, sbattendo la porta in faccia alla Russia. 11-7 al termine, partita in equilibrio fino a un soffio dal fischio finale, decisa dalla maggior qualità azzurra, dalla vena di Roberta Bianconi - 7 gol al termine - dal talento tra i pali di Gorlero, dal gruppo azzurro, capace di accettare la battaglia, anche fisica, imposta da avversarie scese in acqua con la consapevolezza di avere un unico risultato a disposizione.
La Russia gode di un raro vantaggio in avvio, quando l'Italia, dopo non aver sfruttato la superiorità con Di Mario, subisce il primo montante griffato Prokofyeva. Frassinetti conquista però il rigore, lavorando bene al centro, e Bianconi riporta la partita in parità. Il vantaggio Italia è siglato dalla Barzon. La Russia reagisce subito e il 2-2 della Prokofyeva è un gioiello assoluto. Da lontano, trova lo spiraglio per annullare il tentativo di risposta di Gorlero. Il Setterosa affida la risposta alla giocatrice di maggior spessore in acqua. Tania Di Mario prima sbatte sulla traversa, poi punisce una mini-disattenzione della difesa russa da fuori. La Russia ribatte colpo su colpo e al primo intervallo è 3-3, sugli scudi Gorlero e Karnaukh.
L'Italia gioca bene, ma in difesa concede troppi spazi alla Russia, Gorlero evita guai peggiori, ma dopo diversi minuti la Russia ci buca sfruttando un fallo in ripartenza di Frassinetti, che consegna alle nostre avversarie la superiorità. Bianconi riporta a galla il Setterosa, prima mettendo in rete il rigore strappato con veemenza da Cotti e poi disegnando un dolce pallonetto che sorprende Karnaukh. 5-4 Italia e riposo lungo.
Prokofyeva apre il terzo tempo con l'ennesima prodezza, Bianconi spara su Karnaukh l'uno contro uno e Gorlero dve esaltarsi per impedire il nuovo più uno Russia. A passare è invece l'Italia, ancora con Bianconi. Terzo rigore a segno, poi pennellata a chiudere l'assist di Barzon. 7-5, primo doppio vantaggio azzurro.
L'ultimo squillo della Russia porta la nota firma di Ekaterina Prokofyeva. Palo-gol dalla distanza, applausi. L'Italia però non vuol arretrare e chiama Bianconi al proscenio. Conclusione al volo, dalla sinistra della zona d'attacco, a punire sul primo palo Karnaukh. Una leggera deviazione tradisce Gorlero per l'8-7, ma da qui è solo Setterosa. Bianconi, Emmolo, Queirolo, nel mezzo Gorlero a chiudere ogni varco, l'Italia decolla ed è un finale di festa. 11-7, vendicata la sconfitta della gara d'andata, volo prenotato per Shanghai, Conti e il Setterosa, acqua azzurra.