La Croazia ferma la marcia del Settebello e ribadisce la leadeship nel Gruppo C nell'ultimo incontro dei preliminari di World League. Una sconfitta da cui trarre insegnamento, una sconfitta da cui ripartire in vista della fase finale, che vedrà gli azzurri opposti nel girone a Serbia, Australia e USA. Dopo l'8-7 confezionato a Torino, la Croazia, a Spalato, si impone per 14-11, sfruttando l'avvio soft dei ragazzi di Campagna e piazzando la zampata decisiva nel miglior momento Italia.
Il gol di Gitto, il primo della partita, illude un'Italia fumosa in difesa, e i due tempi iniziali sono territorio di caccia della squadra di Tucak. L'Italia crolla in parità numerica, non riesce a trovare le giuste contromisure a una Croazia pur priva di alcuni giocatori chiave. Jokovic illumina la sfida - 5 reti al termine - e gli azzurri pagano un passivo di 5 reti - 8-3 - a metà incontro. Il rientro di pezzi da novanta come Figlioli, Aicardi, Giorgetti, non basta, perché la condizione è in divenire e la Croazia punisce ogni disattenzione.
Campagna scuote i suoi nell'intervallo e la reazione è repentina. 7-1 di parziale Italia, partita riaperta e Settebello a un'incollatura, 8-9, quando Giacoppo va in rete. Da qui è partita pari, la Croazia strappa ancora con Petkovic, Buljubasic e Jokovic, l'Italia reagisce sull'asse Tempesti - Giorgetti e si riporta a meno due con di Fulvio, ma il finale premia i padroni di casa.
14-11 Croazia, il Settebello esce dalla vasca con la convinzione di poter affrontare alla pari qualunque avversario, alla fase finale mancano poco più di due mesi - Bergamo 23/28 giugno - e Campagna, soddisfatto, osserva i progressi in termini di personalità di un gruppo nato dalla fusione di campioni affermati e giovani di talento.