Qualcosa cambia, è inevitabile. Mentre il mondo corre a forte velocità, lanciando preoccupanti segnali in vista di Kazan, l'Italia guarda nel suo orticello e coltiva qualche ambizione per la rassegna iridata, sondando la condizione di stelle e promesse. L'ultimo 400 di Federica Pellegrini regala una gioia ad Alice Mizzau. Dopo la batteria del mattino, la Mizzau imposta gara d'attacco, passa in 2' ai 200 e resiste, fino al traguardo. Stremata, tocca in 4'06"22, pass Mondiale e titolo, davanti a una Diletta Carli prorompente nell'ultima vasca. Solo terza Federica, un passo indietro rispetto all'impressione della batteria, un segnale importante per il futuro, che passa solo ed esclusivamente dai suoi 200.
Non sbagliano Orsi e Paltrinieri. Marco, dopo una prova così così al mattino, spazza l'acqua in 48"50, sul secondo gradino del podio un intramontabile Filippo Magnini. Passano gli anni, aumentano gli acciacchi, ma la classe è intatta. Scende a 48"79 e rimanda Dotto e soprattutto Leonardi. Paltrinieri è, in Italia soprattutto, su una dimensione diversa. Il divario è evidente e non basta un coraggioso Pizzetti. 7'50"43 per Greg, volo per Kazan prenotato e sfida lanciata a Sun e agli emergenti australiani.
La sorpresa più bella dal dorso. Simone Sabbioni si migliora fino a 53"49, conquista il Mondiale e cancella Di Tora. Solo terzo il favorito Bonacchi, preceduto anche da Ciccarese. Scozzoli dichiara buona condizione, ma la rana è ancora lontana da quella dei giorni migliori, manca, a detta di Fabio, una buona presa in acqua. Nei 50, tocca secondo, alle spalle di Di Lecce (27"75).
Grande prestazione nel 100 dorso, questa volta al femminile, di Margherita Panziera. 1'00"83, uno dei migliori tempi mai nuotati in Italia, un buon viatico per i 200. Nella doppia distanza della farfalla, si rivede Alessia Polieri, 2'08"62, mentre delude Stefania Pirozzi. A chiudere il programma della prima giornata, la staffetta 4x100 sl, con vittoria dell'Esercito condita dal record italiano di società. 3'40"68, firmato Letrari, Nesti, Biondani, Ferraioli. Erika, in quarta frazione, nuota 53"75 lanciato.