Alzi la mano chi ad inizio stagione avrebbe scommesso sulla Pomì Casalmaggiore seconda in classifica al termine della Regular Season del campionato di serie A1 femminile. Si pensava che la squadra allenata da Davide Mazzanti fosse stata costruita bene in sede di mercato, ma di certo c'erano altre formazioni quotate almeno sulla carta, in grado di precederla. Eppure le pantere rosa hanno stupito tutti, centrando un'impresa storica al secondo anno nella massima serie. Decisiva è stata la vittoria ottenuta al tie-break in trasferta sul campo della Liu Jo Modena (25-27, 20-25, 25-13, 25-20, 8-15). Il pubblico non ha riempito il PalaPanini fino al sold out e dobbiamo dire che ha fatto male in quanto la partita è stata molto bella.

Abbiamo visto molti scambi lunghi, salvataggi di palloni impossibili da prendere, attacchi spettacolari. Il tutto in un incontro a tre facce. Nella prima la Pomì Casalmaggiore dopo un primo set equilibrato, risolto ai vantaggi, è salita progressivamente in cattedra. Tutti a chiedersi dove fosse finito il gioco della Liu Jo. E la squadra di Alessandro Beltrami che improvvisamente risorgeva, ritrovando il bandolo della matassa, mentre parallelamente le ospiti calavano nel rendimento. A quel punto si pensava che l'inerzia della partita fosse quasi completamente in mano alle emiliane. Niente di più sbagliato, infatti la squadra di Beltrami si faceva sorprendere dalla Pomì, perdendo il filo del gioco e la partita. Il tecnico della Liu Jo dovrà lavorare soprattutto sul piano psicologico, per cercare di risolvere i cali di tensione da parte delle sue giocatrici. Questa squadra ha dimostrato che quando è in grado di giocare bene, può battere chiunque. Francesca Ferretti se le cose in seconda linea funzionano riesce a distribuire meglio il gioco offensivo. In questo se ben servite possono risultare devastanti le bocche da fuoco come: Samanta Fabris, Francesca Piccinini, Helene Rousseaux. Quest'ultima dovrà migliorare in ricezione, che purtroppo è la sua croce. Al centro questa sera Laure Heyrman e in misura minore Raphaela Folie hanno faticato. Menomale che l'ingresso di Lucia Crisanti ha dato linfa nuova al reparto, permettendo alla sua squadra di risalire la china. Vanno eliminati gli errori di posizionamento e la confusione in certi frangenti, durante i fondamentali di ricezione e difesa, che hanno causato la caduta di troppi palloni. Sull'altro fronte la Pomì può contare su Braveheart capitan Valentina Tirozzi, che non ha paura nè in battuta, nè in attacco. Il miglior servizio del campionato ha scavato il solco decisivo per la vittoria e il raggiungimento del secondo posto in Regular Season. Nel reparto offensivo poi ci sono tante altre soluzioni di distribuzione per la palleggiatrice Skorupa: la straripante Alessia Gennari, Serena Ortolani oppure Marika Bianchini. La Pomì può vantare pure un muro veramente devastante. Le due centrali Jovana Stevanovic e Lauren Gibbemeyer si sono rivelate spettacolari e micidiali. Effettuare il muro a uno sulla pipe significa avere: visione di gioco, senso della posizione, capacità di lettura, mani invadenti, ben orientate e un ottimo piano di rimbalzo.

Ora la Pomì nei quarti di finale incontrerà la soprendente neopromossa Metalleghe Sanitars Montichiari, capace di giungere settima davanti alla Foppapedretti Bergamo. La Liu Jo Modena che è arrivata terza, sfiderà invece l'Imoco Conegliano sesta. I quarti di finale dei playoff scudetto scatteranno sabato 4 aprile e saranno al meglio delle 3 partite. Viceversa, le semifinali e la finale saranno al meglio dei 5 incontri. Il vantaggio del fattore campo va alle squadre meglio piazzate, che in caso di parità nella serie, giocheranno l'incontro decisivo in casa. Ecco gli accoppiamenti dei quarti di finale: 

Igor Gorgonzola Novara (1° posto) - Foppapedretti Bergamo (8° posto)

Pomì Casalmaggiore (2° posto) - Metalleghe Sanitars Montichiari (7° posto)

Liu Jo Modena (3° posto) - Imoco Volley Conegliano (6° posto)

Rebecchi Nordmeccanica Piacenza (4° posto) - Unendo Yamamay Busto Arsizio (5° posto)

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Alessandro Brugnolo
Senza sport non so stare poichè per me rappresenta uno stile, una filosofia di vita.