Lindsay Vonn, famelica, aggressiva, sorridente solo al traguardo, quando il cronometro sancisce l'ennesimo sigillo nella stagione del grande ritorno. A Meribel, la statunitense si prende la gara nella parte tecnica, centrale, si getta sul traguardo a oltre 118 km/h, anticipa l'austriaca Nicole Hosp, su una neve morbida, su una pista che sente il peso delle discese e si deteriora col susseguirsi dei passaggi. Tre decimi, questo il divario tra Vonn e Hosp, prima dell'inserimento in seconda posizione dell'eterna Goergl.
Elisabeth Goergl, esempio di professionalità, carattere, ancora sul podio, alle spalle solo della divina a stelle e strisce. 24 centesimi di ritardo, una gara costruita da metà tracciato, dopo un inizio difficile nel tratto di puro scorrimento. Vonn, Goergl, Hosp, podio non giovanissimo, podio di talento e forza d'animo, tre atlete spesso fermate da infortuni e problemi, tre campionesse capaci di rigenerarsi e rialzarsi.
Il successo consente alla Vonn di conquistare la Coppa di discesa, 502 punti contro i 399 della Fenninger e i 356 della Maze. Resta invece apertissima la corsa alla generale. Tina Maze recupera un gruzzoletto di punti a Anna Fenninger e si porta a sole dodici lunghezze. La slovena chiude quarta, pagando un'incertezza nella parte conclusiva, mentre l'austriaca, davanti nel primo tratto, non riesce a far la differenza nella parte a lei più congegnale, quella di mezzo. Ottava, all'arrivo, la Fenninger. 1373 i suoi punti in Coppa, 1361 per la Maze, mentre la Vonn scavalca la Shiffrin in terza piazza.
L'Italia sorride con il quinto posto di un'ottima Elena Fanchini, a 45 centesimi dalla Vonn. Diciassettesima la sorella Nadia, fuori la Schnarf. Tra le grandi, nona la Gut e decima la Weirather.
Domani è in programma il Super G.