Uno spettacolare Erik Lesser vince la medaglia d'oro nell'inseguimento maschile di Kontiolahti. Il tedesco riesce a rimontare dopo la quinta posizione della sprint e coglie un successo tanto sorprendente quanto meritato.
Perfetta la sua gara, sopratutto al poligono: è, infatti, l'unico atleta a chiudere la gara senza neppure un bersaglio mancato.
Un'impresa davvero straordinaria, se consideriamo le condizioni proibitive nelle quali si sta gareggiando in questi giorni a Kontiolahti.
Se è vero che la neve ha dato una tregua nella giornata di oggi, il vento ha reso il poligono oltremodo selettivo.
Ne ha fatto le spese soprattutto Johannes Tignes Boe. Il nuovo campione mondiale della sprint commette due errori al primo poligono e da qui non riesce più a riprendersi, chiudendo 31° con ben otto bersagli mancati.
Non vive un periodo particolarmente fortunato anche il leader della classifica di Coppa del Mondo: Martin Fourcade. Il transalpino continua ad avere difficoltà al poligono. Per lui, oggi, tre errori al tiro e rimonta da podio fallita dopo il 20° posto della sprint.
Alla fine chiuderà settimo ed il fatto che sia a secco di medaglie dopo due gare individuali può sicuramente essere considerata una sorpresa.
Ottima, invece, la prova del principale rivale di Fourcade nella lotta per la classifica di Coppa del Mondo. Anton Shipulin realizza, infatti, una straordinaria rimonta partendo dal 18° posto della sprint. Un solo errore al tiro per il russo, che gli vale una medaglia d'argento molto importante visto che si tratta della prima medaglia per la sua nazione in questa edizione dei campionati mondiali.
Shipulin guadagna punti a Martin Fourcade nella lotta alla sfera di cristallo: saranno fondamentali le prossime due gare per stabilire se ci potrà essere una battaglia fino all'ultima competizione stagionale.
Terza medaglia in tre gare, invece, per Tarjei Boe. Altra prova precisa al poligono con un solo bersaglio mancato a compensare una forma sugli sci stretti che fatica ad arrivare. A conti fatti il fratello Boe stanno salvando la spedizione norvegese in questi campionati del mondo, dove Svendsen sembra essere un corpo estraneo e le donne faticano ad ottenere risultati di rilievo.
Ad ogni mondo la manifestazione è ancora lunga e ci sarà tempo e modo di invertire la tendenza.