Se esiste un predestinato nelle discipline invernali, l'identikit perfetto è quello di Henrik Kristoffersen. Dopo essere diventato a Sochi il più giovane medagliato olimpico nella storia dello sci alpino maschile, il ventenne norvegese realizza uno dei suoi tanti capolavori vincendo il primo slalom dell'anno a Levi. Meravigliosa la sua seconda manche, un concentrato di rapidità e precisione che gli permette di sconfiggere il dominatore assoluto della specialità, l'austriaco Marcel Hirscher. Terzo il tedesco Felix Neureuther.

Un feeling speciale quello tra tra Kristoffersen e la Levi Back. Giusto un anno fa, proprio sulla pista finlandese, lo slalomista norvegese aveva ottenuto il suo primo podio in Coppa del Mondo, giungendo terzo alle spalle del duo austriaco Hirscher-Matt. Il 2014-2015 inizia ancora meglio, con un successo forse inaspettato ma quanto mai meritato. Perfetta l'interpretazione delle due manche, soprattutto della seconda. Kristoffersen recepera tutto lo svantaggio accumulato nella prima discesa grazie a delle splendide linee disegnate sul muro centrale. Spettacolare la diagonale d'ingresso al muro che gli consente di interpretare al meglio anche l'ultima parte della prova. 
Nonostante la giovane età, il fuoriclasse scandinavo dimostra una maturità disarmante: gestisce come un veterano la pista rovinata della seconda manche, riuscendo addirittura a realizzare il miglior tempo assoluto nella seconda discesa. Del resto non potrebbe essere altrimenti per un atleta capace di vincere la sua prima gara in Coppa sul Mondo nel tempio dello sci, a Schladiming.

Nulla da fare questa volta per Hirscher. L'austriaco, dopo aver chiuso al comando la prima manche, giunge secondo con 22 centesimi di ritardo, ma consolida il primato nella Coppa del Mondo assoluta. Ottimo terzo Neurauther con un secondo e 31 centesimi di ritardo. Discreta la prova di squadra degli azzurri. Il migliore è Patrick Thaler, quinto. L'esperto sciatore italiano (quarto dopo la prima manche) dimostra ancora una volta di aver un buon rapporto con questa pista, ottenendo il terzo piazzamento consecutivo nella top 6 a Levi. Dodicesimo un ritrovato Giuliano Razzoli, tredicesimo Deville (partito col pettorale 70!) e diciassettesimo Tonetti.