«Voglio l'oro e il record Europeo»: detto e fatto. Gregorio Paltrinieri non ama nascondersi e non teme di giocare con scaramanzia e pressioni che possono derivare da una simile, secca, dichiarazione di intenti.
I fuoriclasse, del resto, sono fatti così. E oggi il diciannovenne di Carpi ha dato saggio della sua infinita classe, filando via come un motoscafo fin dalle primissime battute di gara e attendendo gli altri arrivo quasi con una tazzina di caffè in mano. Ad assaporare la gioia del trionfo, ma anche per gustarsi le ultime bracciate dell'amico fraterno Gabriele Detti. Un livornese tosto, che prova a resistere alla sgasata di Greg Palt prima di ingaggiare un duello all'ultima bracciata per l'argento contro il redivivo Pal Joensen, fenomeno delle vasche proveniente dalle piccole Far Oer. Va proprio al ragazzo del Nord Europa il secondo posto, ma per Detti c'è comunque la gioia di una medaglia di bronzo. Da festeggiare assieme all'amico di mille avventure, che oggi oltre al trono continentale si è preso anche il primato - sempre a livello europeo - con il tempo di 14’39″93, crono che cancella il precedente record del russo Yuri Prilukov.
La terza medaglia di giornata arriva arriva da Arianna Castiglioni: la matricola bustocca, fresca di diciassettesimo compleanno, si fa il regalo più bello, arpionando sul finale un bellissimo bronzo nei 100 rana. Una gara orfana di Ruta Meylutyte - volata a Nanchino per Olimpiadi Giovanili -ma comunque di altissimo livello, vinta dalla danese Rikke Moeller Pedersen davanti alla svedese Jennie Johansson.
Nella giornata di oggi si sono disputate altre tre finali: stellare quella dei 100 metri femminili, dove va in onda l'atteso show di Sarah Sjoestroem. Il duello con l'olandese Femke Heemskerk dura fino agli ultimi venti metri, poi il siluro scandinavo innesta il turbo e saluta la brigata. Lasciando alla Heemskerk l'argento e alla connazionale Michelle Coleman il bronzo. Fra le deluse di giornata, c'è sicuramente la Germania: il popolo del veldoromo di Berlino, che spera di veder trionfare qualche pupillo di casa, deve invece ingoiare bocconi amari. La poletta più avvelenata la serve Velimir Stjepanovic: il serbo beffa sul finale dei 200 metri stile libero Paul Biedermann, togliendoli un oro che sembrava cucito apposta per lui. Il terzo posto è appannaggio di Yannick Agnel: dato per bollito, il francese ha risposto con l'orgoglio e la tempra del grande campione, arpionando un bronzo dal grande valore. Nei 200 metri misti maschili, infine, vittoria per il solito, immenso Laszlo Cseh: il magiaro porta a casa l'ennesima medaglia della sua carriera e regala un altra beffa ai tedeschi, relegando al secondo posto Philip Heintz, mentre il britannico Roberto Pavoni completa l'opera lasciando giù dal podio Markus Deibler.
Il pomeriggio è stato anche caratterizzato da alcune semifinali, con le medaglie che verranno poi assegnate domani. Per l'Italia avanzano in finale Luca Pizzini nei 200 rana (2’10”90, sesto tempo per lui), Matteo Pellizzari nei 200 farfalla (1’56”78, sesto), Carlotta Zofkova e Arianna Barbieri nei 100 dorso (rispettivamente con il sesto e l'ottavo tempo, 1’00”60 e 1’01”03). Niente da fare invece per Stefania Pirozzi nei 200 misti (2’14”22, undicesimo tempo con Katinka Hosszu record della manifestazione in 2’08”41), Francesco Pavone (1’57”35, nono), Niccolò Bonacchi (25”47) e Stefano Pizzamiglio (25”27) nei 50 dorso.