Arriva il primo oro per la spedizione azzurra agli Europei di Nuoto di Berlino. Arriva la ventesima medaglia a livello europeo per Tania Cagnotto, il tredicesimo trionfo continentale in carriera. Sempre sul podio dal 2002 eccezion fatta per Budapest 2006. Hausding chiama Cagnotto risponde verrebbe da dire. Il trionfo arriva dal trampolino da 1 metro. Arriva in una gara combattutissima, giocata sul filo dei centesimi e vinta all’ultimo tuffo.
Già perché Tania, prima nell’eliminatoria della mattina con il punteggio più alto da lei mai ottenuto in un preliminare, parte come sa lasciando dietro le avversarie salvo poi complicarsi la vita alla quarta rotazione per un presalto sbagliato. Si inginocchia sulla tavola Tania ed è bravissima a non mandare alle ortiche l’intero tuffo. Dietro recuperano e allora la lotta si fa a quattro.
Ultima rotazione, l'uno e mezzo rovesciato carpiato è il suo cavallo di battaglia, sa quel che deve fare, servono due 8 ½ e un 9, in mattinata di punti ne ha fatti 64. Sa che il coefficiente non è dalla sua. Ma è concentrata. Va un pochino peggio ma alla fine di 9 ce ne saranno tre: 62.40! E’ oro! È la prima volta che Tania vince con un margine davvero risicato sulla seconda e forse questo non è quello che si aspettava ma ora ha vinto tutto. Chiude a 75 cent dalla seconda con 289.30.
L’altra faccia della medaglia è invece davvero dolorosa per i colori azzurri. Ha il sapore della beffa, l’ennesima.
Tra le quattro in lotta per il podio c’è anche Maria Marconi. Lei, regolarissima in gara, decisamente meglio che in mattinata, dopo il secondo tuffo è seconda proprio alle spalle di Tania. E lì rimane fino alla quarta serie dove pecca qualcosina ma comunque può giocarsela. Lotta ad armi pari contro la russa Ilinykh e la tedesca Punzel arrendendosi all’ultimo tuffo. Maria fa il suo intendiamoci, ma qualche punto in più mancato nell’ultimo salto la relega ancora una volta ai piedi del podio ad un punto dal bronzo. Non può non essere che sfortuna. Lei, bronzo Budapest 2006, argento a Torino 2009, voleva la medaglia. Ha lavorato per questo. Le lacrime a bordo vasca esprimono tutto il rammarico di chi sa che non è dipeso da lei stessa. Ora bisogna ritrovare le forze per la prossima gara. Lei può farlo, con il sorriso.
Il bronzo è appannaggio dell’atleta di casa, sicuramente spinta a gran voce dal pubblico sugli spalti. Forse riceve un piccolo favore dalla giuria anche se esegue un ottimo quinto tuffo, quello decisivo. Chiude la sua gara con un totale di 286.70.
Argento per la Ilinykh. La giovane russa, classe 94, è l’unica ad eseguire il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato che se fatto bene vale 6 decimi di punto in più. Mette in mostra tutta la sua eleganza, è di gran lunga una delle più belle da vedere, il talento e la pulizia. E strappa il secondo gradino del podio proprio alla Punzel che forse già lo pregustava. 288.55 il suo totale.
Il doppio podio azzurro sfuma dunque al rush finale ma ora serve ricaricare le pile per le prossime gare.
RIEPILOGO PODIO
TANIA CAGNOTTO (ITA) 289.30
Kristina Ilinikh (RUS) 288.55
Tania Punzel (GER) 286.70
MARIA MARCONI (ITA) 285.50