Archiviata la parentesi in acque aperte, a Berlino si scende in vasca per la settimana dedicata al nuoto in piscina. Si inizia da tradizione con i 400 stile libero maschili e, puntuali, arrivano le prime sorprese. Il campione di tutto, Yannick Agnel, lascia già in batteria, con lui l'oro europeo in carica, il tedesco Biedermann. Si aprono quindi scenari interessanti per Detti e D'Arrigo, in finale rispettivamente con secondo e terzo tempo (3:48.77 e 3:48.79). Fuori un lento Pizzetti, miglior crono per Milne.
Impressiona fin da subito l'attesissima svedese Sjoestroem. Nei 50 farfalla, nuota il record dei campionati già in batteria. Spaventoso 25.12. Bene, in casa Italia, Di Pietro e Gemo, mentre Bianchi e Di Liddo lasciano la distanza con qualche rammarico. Per Ilaria resta un tabù il muro dei 27", nonostante un mirato allenamento anche sulla distanza più breve. Per le medaglie attenzione alla britannica Halsall e all'olandese Dekker.
Esiti contrastanti dai 100 dorso maschili. L'azzurro più quotato, Bonacchi, incappa in una giornata negativa, e in una sfida, tutta italiana, con Ciccarese e Mencarini, per l'accesso in semifinale, cede il passo. Brutto 55.49 per lui, mentre per il campione italiano 54.71 e quinto crono assoluto. 54.87 Mencarini, vicino al personale. Davanti vola Walker-Hebborn, 53.88.
Fa il suo Stefania Pirozzi, approdando all'ultimo atto dei 400 misti. Campo aperto per il bronzo, con almeno cinque atlete in grado di strappare il gradino più basso del podio. Settimo tempo per l'azzurra, mentre a destare impressione è la magiara Hosszu, per 300 metri sotto al record europeo. Al termine, con una frazione a stile controllata, esce il record dei campionati, 4:31.53. Mireia Belmonte Garcia favorita per la seconda piazza.
Senza Scozzoli, l'Italia della rana si affida soprattutto a Mattia Pesce. Tempo non entusiasmante il suo, ma basta per continuare l'avventura continentale. 1:01.44. Rientra anche Toniato, grazie all'esclusione del terzo russo, mentre è fuori Pizzini. Miglior tempo per Adam Peaty, unico sotto al minuto (59:97).
Carlotta Zofkova sfrutta una giornata negativa di molte delle partenti dei 200 dorso e con un buon 2:11.74 si qualifica, senza patemi, nei 200 dorso. Bene la Spagna, mentre Katinka Hosszu, dopo le fatiche dei misti, gestisce le quattro vasche in 2:11.09.
I 50 delfino premiano Piero Codia, 23.58, mentre respingono Matteo Rivolta. Non la gara del fuoriclasse azzurro i 50, ma il 54" alto con cui arriva al tocco segnala condizione non eccezionale. Duello stellare tra l'ucraino Govorov, 22.87, record dei campionati, e il francese Manadou, 23.06 senza forzare.
A chiudere il programma mattutino la staffetta 4x100 maschile. Grande Italia nella prima batteria. Dotto ritrova sensazioni antiche e lancia il quartetto con un fantastico 48.55, l'allungo deciso è di Leonardi in terza, per Orsi, in chiusura, una formalità. Nel pomeriggio dentro Magnini per Belotti. 3:14.38 per l'Italia. Per l'oro sfida a tre con Russia, senza Izotov, e Francia.