Cade l'Italia, nella sfida d'apertura del terzo trittico di questo Gran Prix chiamato a fornire la griglia di partenza in vista del mondiale in programma sul finire di settembre. Sfida di scuole quella che coinvolge Italia e Russia, due delle più antiche potenze del Vecchio Continente. Diverse oggi, le due squadre, da quelle che, a livello europeo e mondiale, hanno scritto pagine di storia importanti. La Russia non ha Gomova, pronta per la rassegna iridata, l'Italia vive una fase di profondo rinnovamento ed è alla perenne ricerca di un equilibrio ancora latente. Finisce 3-1 per le padrone di casa, in reale difficoltà solo nel primo parziale. 25-27 25-19 25-19 25-18.
Il ritorno in regia di Ferretti restituisce tranquillità al sestetto azzurro. L'inizio, per l'Italia, è confortante. La palla scorre veloce e Caterina Bosetti evidenzia importanti progressi in attacco. La battuta tattica della nostra palleggiatrice crea problemi a una Russia pasticciona in ricezione. Chirichella e Del Core firmano l'allungo. Sul 16-12 l'Italia si complica la vita e la sfida ritorna in parità, con il set deciso ai vantaggi. La spuntano le ragazze di Bonitta, lasciando intravedere possibili segnali d'impresa.
La scalata termina invece a inizio secondo parziale. L'ingresso di Shcherban cambia volto alle nostre avversarie che al primo time-out tecnico hanno già cinque lunghezze di vantaggio. L'Italia è addirittura doppiata sul 16-8. Non bastano Centoni e Chirichella per riequilibrare il set. 25-19. Del Core, come spesso accade, sale in cattedra, provando a indicare la via a compagne meno esperte. La sua classe porta le azzurre nuovamente in partita. 8-6 nel terzo e fondamentale set. Kosheleva e Goncharova cancellano però le speranze azzurre. La Russia si porta sul 16-12, prima di chiudere 25-19.
Non basta il carattere alla nostra nazionale. Bonitta cambia e dopo aver regalato spazio a Bonifacio, chiama in causa anche anche Diouf. L'Italia si aggrappa alla partita e resta in scia fino al 16-14 Russia. Qui l'ultimo e decisivo allungo della squadra di Marichev.
Ora per l'Italia l'impegno con la Germania di Guidetti, prima della chiusura contro la Turchia.