Vince l'Italia, con fatica, sudore, errori e prodezze. Siamo oggi una squadra sperimentale forgiata dalla classe antica di Del Core e Piccinini, accesa dal talento giovanile di Chirichella, ma ancora figlia di mancanze e scarsa abitudine ad essere gruppo. La conoscenza in campo è cosa fondamentale in uno sport come la pallavolo e le azzurre faticano a trovare sincronismi e continuità. Il Gran Prix, terreno di apertura verso il Mondiale, si rivela quindi fondamentale, ancor di più quando presenta partite tirate, punto a punto. L'Italia supera al quinto set il Giappone, dopo aver dominato per due parziali e sofferto tremendamente nel terzo e nel quarto. Bonitta cambia parecchio, fino al tie-break, quando sceglie di affidarsi a Ofelia Malinov in regia. L'Italia riparte e chiude la partita. Due punti per le azzurre in questa sfida d'esordio del secondo trittico. 25-20, 25-17, 21-25, 20-25, 15-10

L'inizio di partita è di marca italiana. Centoni è un martello incontenibile, Chirichella, al centro e al servizio, conferma le buone doti apprezzate con la Cina e l'imprecisione del Giappone fa il resto. 8-5 Italia al time-out tecnico, 12-8 poco dopo. Tre errori riportano sotto il Giappone, con qualche imperfetta ricezione azzurra, ma è un attimo. Piccinini e Del Core firmano l'allungo e senza patemi chiudiamo il parziale con il primo tempo di Arrighetti e il guizzo di Centoni. 25-20. Il buon momento prosegue in apertura di secondo set. Al servizio Chirichella sfonda la resistenza nipponica e la schiacciata di Del Core doppia il Giappone al secondo time-out tecnico. Arrighetti a muro infila il 17-9, viatico del 25-17 finale.

Il punto di svolta nel terzo set. L'Italia parte bene, ancora con Del Core, e si porta sull'8-5. Qui il primo momento difficile. Centoni tiene le azzurre vicine, ma il Giappone sorpassa, difendendo con più convinzione e toccando un maggior numero di palloni a muro. L'Italia stenta in ricezione e Nagaoka fissa il punteggio sul 22-18. La scelta di Folie e Diouf non premia Bonitta. 25-21 Giappone. Stesso scenario nel quarto. Dopo un iniziale equilibrio, tre punti consecutivi di Ishii creano il primo solco. In confusione, soffriamo. Centoni schiaccia in rete ed è 21-14 per le nostre avversarie. Tentiamo la reazione, ma Centoni sbaglia una rigiocata fondamentale e il Giappone impatta. 25-20.

Decide il tie-break. Bonitta mette a sedere una incerta Signorile, in campo visto l'infortunio di Ferretti, e si affida alla giovanissima Malinov. Del Core sale in cattedra. Un pallonetto d'autore vale il 3-1, un muro a uno superbo il 6-3. Arrighetti e Chirichella presidiano la rete e l'Italia sale 11-6. L'ultima risposta del Giappone è rispedita al mittente ancora da Del Core. Il primo tempo di Arrighetti chiude la gara. 15-10.