Non tradisce l'Italia di Berruto. La convincente vittoria contro gli Stati Uniti trova pronta replica nel secondo match del girone con l'Australia. Gli Aussie impegnano marginalmente un'Italia, per necessità e scelta, molto diversa da quella d'esordio. Berruto risparmia Kovar, vittima di un problema al ginocchio, lanciando nel sestetto Lanza. Non è l'unica variazione, perché al centro si rivede Buti al posto di Birarelli.

Non c'è storia nel primo parziale. Al servizio gli azzurri spezzano la partita, grazie a Zaytsev, decisivo nel finale di terzo contro gli americani, e al citato Lanza. Il 25-14 finale non lascia adito a molti commenti. Altra storia nel secondo set, dove l'Italia controlla, ma si ritrova in parità a quota 22. Decide la maggior attitudine ad affrontare situazioni calde (25-22).

Il turnover prosegue nell'ultimo parziale di giornata. Randazzo e Anzani trovano spazio, senza demeritare. A chiudere la pratica ancora Lanza, intoccabile in battuta (25-21).

In semifinale, senza perdere un set, l'Italia aspetta ora il Brasile, inaspettatamente secondo nell'altro raggruppamento, dopo la debacle contro la Nazionale iraniana. Sfida storica tra due squadre che hanno scritto la storia recente del volley. A farne le spese la Russia, sì vincitrice nel primo match con l'Iran (3-2), ma travolta nel secondo incontro dai verdeoro.