Nella seconda amichevole contro le nipponiche la nazione di Marco Bonitta ha conquistato il trofeo Qcom al tie-break. Una partita tutta in rimonta quella delle azzurre che sotto 2-0 hanno ritrovato fluidità grazie all’inserimento di Piccinini e Signorile.


LA PARTITA -  Di fronte a più di 3000 spettatori scendono in campo Arrighetti e Folie centrali, Del Core e Bosetti L. schiacciatrici, Ferretti in regia, Centoni opposto e De Gennaro libero. Le nipponiche rispondono con Ishida e Yamaguchi al centro, Kimura e Shinnabe bande, Nakamichi al palleggio, Ebata in diagonale e Sano libero.

Le azzurre partono bene: Ferretti sfoggia un’intesa perfetta con Folie (11-9) e l’opposta lucchese porta l’Italia sul +5 (16-11). Le nipponiche impiegano poco a rimettersi sui binari e centrano la parità con Shinnabe (13-13). Il servizio premia il Giappone che mette in difficoltà le retrovie azzurre trasformando il gioco italiano più prevedibile. Ishida lavora bene con il muro e le ragazze di Manabe si aggiudicano il primo parziale (19-25).

L’avvio del secondo parziale favorisce le ospiti con la solita Shinnabe che martella incessante dalla prima linea (4-6). L’efficacia dei terminali italiani cala vertiginosamente così Bonitta è costretto a sostituire Lucia Bosetti per la capitana (8-10). Entra anche l’altra Bosetti per Del Core ma nulla muta ed il Giappone si invola sul 2-0 (17-25).

La riscossa arriva con l’inserimento di Signorile e Piccinini. Proprio la capitana grazie ad un exploit di 5 punti consecutivi costringe il Giappone al time-out (10-8). Entra anche Caterina Bosetti al servizio e sigla un ace che vale il +7 (17-10). L’inerzia della partita viaggia a favore azzurro e Signorile delizia il pubblico con un primo tempo ad una mano per Folie che non sbaglia (23-18). Arrighetti conquista il set point ed un errore di Ebata sancisce il 25-19.

Sull’onda dell’entusiasmo l’Italia comanda anche nella quarta frazione e con lei esplode anche Lucia Bosetti (13-10). Folie decide di di provare il servizio in salto e scardina la ricezione giapponese rendendo più facile la lettura a muro per Piccinini e compagne (19-14). Le azzurre gestiscono il vantaggio ed allungano l’incontro al tie-break (25-17).

Nel set decisivo le due nazionali rimangono a contatto fino al 10 pari. Caterina Bosetti lavora bene dai nove metri conquistando un punto diretto, Centoni affonda ed Arrighetti in primo tempo chiude bissando il successo di Costa Volpino (15-12).


Un plauso alle azzurre hanno avuto la capacità di ribaltare il risultato e travolgere le avversarie nella parte finale del match ma ci sono ancora dei fondamentali da equilibrare. Nei primi due parziali, infatti, si è vista un’Italia in grande difficoltà: poca efficenza in attacco per le schiacciatrici-ricevitrici che hanno faticato nella concretizzazione dei punti. Problemi iniziali anche nei contrattacco infatti la fase controffensiva è migliorata solo nel corso dell’incontro e da un iniziale break point ogni 8.5 battute si è scesi a 3 nel quarto set. Lodevole l’utilizzo delle due centrali Folie e Arrighetti che hanno espresso un intenso feeling con le palleggiatrici (Ferretti e Signolire in primis, Malinov meno). Da tenere sotto osservazione il servizio flot di Caterina Bosetti e la battuta in salto di Folie messa in mostra solo nell’ultima fase dell’incontro (in precedenza per lei 7 servizi a metà rete). Sicuramente il gruppo c’è ed ogni atleta potrà fornire il proprio apporto nei momenti di difficoltà. Per ora godremo le ultime amichevoli estive prima  del World Grand Prix e dei successivi Mondiali in Italia.