Pochi secondi, molte sorprese. Sprinta Selina Gasparin, alza lo sguardo e sorride. Un solo errore, all'ultimo bersaglio, forse per troppa fretta, sembrava aver rovinato la gara della svizzera. Il giro finale di rincorsa ha riportato la ragazza di Samedan al comando. Bruciata la ceca Vitkova, indenne al poligono, ma lenta sugli sci. A completare un podio inatteso la russa Starykh, già presente quest'anno in posizioni di rilievo. 10/10 anche per lei. Resta a bocca asciutta, dopo un terzo posto raccolto a Oestersund, Tora Berger. La dominatrice dello scorso anno ritrova la precisione a terra, ma tradisce in piedi, sbagliando due volte. La rimonta finale non basta.
La seconda tappa di Coppa del Mondo, a Hochfilzen, in Austria, fornisce uno scenario non differente dall'approccio della scorsa settimana. Vento, controllabile, ma fastidioso, e continua nevicata. Il poligono così decide le sorti di molte delle big. La precisione è merce rara, soprattutto quando si tratta di affrontare la seconda sessione. Henkel e Hildebrand crollano dopo una gara perfetta. Domracheva pasticcia, costretta a 4 giri di penalità, rincorre e, superba nel fondo, si salva. Makarainen sparacchia, Sachenbacher non mostra i segnali incoraggianti dello scorso week-end. Anche Iourieva, un'istituzione del tiro, va in crisi. Si arrangia con esperienza Zaitseva, settima. Spara con calma, precauzione, ma l'errore la costringe comunque a rinviare sogni di gloria. Sprazzi li regala Franziska Preuss. Dominante sci ai piedi oggi, ma fallosa (3 errori per lei). Segnali di risveglio anche dall'altro talento teutonico, Dahlmeier, mentre per Gossner occorre ancora attendere. Conferme da Solemdal, tornata a ottimo livello, e Brunet. L'assenza di Dorin pare aver alleggerito la pressione sulle spalle di Marie Laure, che, con un errore, chiude sesta, evidenziando un'ottima condizione. Male la leader di Coppa, Soukalova. 8/10 e ventitreesima posizione. Come lei Flatland, vincitrice della prima sprint di stagione e oggi addirittura fuori dalle quaranta.
Un'altra giornata difficile per il biathlon azzurro. La giovane Sanfilippo tocca con mano le difficoltà del circuito maggiore, Gontier sbaglia troppo, Oberhofer si spegne dopo un buon inizio e crolla al secondo poligono. Michela Ponza commette un solo errore, ma il passo sugli sci è lontano da un livello accettabile. La migliore è Dorothea Wierer, che rimpiange quell'errore, evitabile, al primo poligono. Un colpo, l'ultimo, lasciato andare con scarsa attenzione. Fondamentale in una gara segnata da condizioni difficili e percentuali basse. Resta comunque in zona punti.