Senza respiro. Il biathlon, complice vento e condizioni difficili, ingloba in tre giorni la trasferta di Oestersund. Ne pagano le conseguenze le ragazze, costrette a rimettere sci e carabina a poche ore dalla conclusione dell'individuale. Si cambia format. Tocca alla sprint, antipasto, viatico dell'inseguimento di domenica. Non mancano le sorprese. Una su tutte. Trionfa per la seconda volta in carriera Ann Kristin Flatland, la veterana norvegese. Regola lei il duopolio Norvegia – Russia. Sono queste le due nazioni a dominare la prova. Piazza d'onore per Olga Zaitseva, che si riprende dopo la 15 km. Per lei fatale l'ultimo giro. Dopo la sessione di tiro in piedi, esce, dalla zona di tiro, con un tempo simile alla scandinava, ma cede sul passo. Al terzo posto Tora Berger. La dominatrice della passata stagione rilancia la sua candidatura. Persistono i problemi a terra ( 1 errore oggi), ma la rapidità in piedi non ha eguali nel circuito. Quarta Domracheva, meno dominante di altre volte nel fondo. Chiude sesta la vincitrice delle ultime quattro gare (curiosità, quattro format differenti), la ceca Soukalova, che si conferma ormai a un livello di assoluto prestigio. A tutti gli effetti nel circo che conta anche Ekaterina Iourieva. Una conferma, dopo l'individuale. Torna invece protagonista la bella Solemdal. Talento troppo spesso altalenante e falloso.
A deludere è la Germania. Henkel commette un errore e finisce lontano dalla zona podio. Al rientro non si poteva chiedere di più a Gossner. Un miracolo che la bionda teutonica sia già in grado di gareggiare. L'obbiettivo è chiaramente Sochi. Differenti indicazioni dalle due giovani promesse, Dahlmeier e Preuss. Laura appare lontana dallo stato di forma dello scorso anno. Piace invece l'atteggiamento di Franziska. Sbaglia due volte al secondo poligono, ma spara col piglio della fuoriclasse. Veloce, all'attacco. Futuro prestigioso.
Si spegne, almeno per oggi, il sogno azzurro. Nessuna delle nostre atlete termina in zona punti. La migliore è Dorothea Wierer, che chiude con due errori. Poco più indietro Oberhofer. Pagano un passo sugli sci non adeguato Ponza (altra brutta serie in piedi, dopo lo 0/5 dell'individuale) e Runggaldier. Quattro bersagli mancati per Gontier.