A Stoccarda, difficile identificare una linea guida. Salta la prima testa di serie, Simona Halep. La rumena è preda delle soluzioni della Vandeweghe, un rullo compressore in grado di inibire ogni tentativo di rientro. L'affermazione con la Halep segue quelle di spessore con Stephens, partita a senso unico, e Siegemund, enigma risolto al terzo. L'americana si candida ora a possibile mina vagante all'interno di un quadro dai contorni sfumati. Interessante è la semifinale odierna con Caroline Garcia, costretta ancora una volta agli straordinari. Dopo le maratone con Sharapova e Kostyuk, è la Svitolina ad accendere la transalpina. L'avvio è ucraino, ma come già in passato la Garcia riesce a leggere le coordinate del tennis della Svitolina e ad imporsi 64 62.
Convince Karolina Pliskova. Su una superficie non certo affine alle sue caratteristiche, disinnesca Jelena Ostapenko, regina allo scorso Roland Garros e papabile candidata al titolo. Il tramonto del secondo set funge da trampolino, pilota la contesa verso il fronte ceco. Da favorita, la Pliskova sfida quest'oggi Anett Kontaveit. L'estone, quattro sconfitte consecutive prima dell'approdo a Stoccarda, trae forza dal suo nobile percorso. Esordio con la Mladenovic, replica con la Kerber - ritiro della tedesca dopo otto giochi consecutivi per la Kontaveit - infine lo squillo con la Pavlyuchenkova.
I risultati
Vandeweghe - Halep 64 61
Garcia - Svitolina 67(4) 64 62
Pliskova - Ostapenko 57 75 64
Kontaveit - Pavlyuchenkova 75 67(4) 64
Il programma
15.50 Vandeweghe - Garcia
18.30 Ka.Pliskova - Kontaveit