Naomi Osaka, classe 1997, supera Daria Kasatkina in un'ora e dieci e si aggiudica il 1000 di Indian Wells. Finale inedita, dopo il crollo, in semi, delle più attese Halep e Venus Williams, non per questo meno affascinante. Uno scorcio di futuro, due giocatrici potenzialmente in grado di dominare negli anni a venire. Al momento è una, Naomi, a dominare l'altra, Daria. La superficie veloce esalta i cambi della nipponica, devastante tanto di dritto quanto di rovescio. Il castello difensivo della russa, al solito solido, crolla rapidamente, è vana rincorsa quella della ragazza di Togliatty. 63 62, questo il punteggio finale.
La Kasatkina esce dai blocchi con giusto piglio e nel game inaugurale sigilla la prima rottura del confronto. Il break non destabilizza la Osaka, anzi la giapponese eleva il suo livello. Sul 15/30, scambio durissimo, Naomi offende di rovescio poi chiude col dritto. Accelerazione mortifera, preludio al contro-break. Con molta attenzione, la Osaka gestisce successivamente una fase delicata sul 30/30. Dritto incrociato e sorpasso. L'equilibrio si protrae fino al 33, la Kasatkina ha qui l'ultima mini-occasione, ma avanti di un 15 sbatte sul rovescio lungolinea della rivale. La Osaka archivia così il parziale. Rovescio a uscire da circoletto rosso, 53, manca solo la naturale chiusura pallina alla mano.
La Kasatkina è evidentemente in confusione, non riesce a ribaltare l'inerzia e paga in battuta. Doppio fallo che indirizza il parziale, che fortifica il margine nipponico. La russa muove il tabellino nel terzo gioco, ma è poca cosa al cospetto di un'Osaka non incline al compromesso. Apre il campo, disegna il dritto lungolinea, fluisce naturale l'applauso. 41. Scorrono rapidamente i titoli di coda, gli ultimi minuti servono solo per aggiornare statistiche e risultato. 62, l'ascesa, prepotente, di Naomi Osaka.
Osaka - Kasatkina 63 62