Emozioni e spettacolo sul veloce di Dubai. Elina Svitolina sigilla la quinta vittoria consecutiva - la settima in dodici confronti - con Angelique Kerber e apre la via a una possibile conferma, dopo il trionfo di un anno fa. Eccellente per continuità, nel 2018 vanta il titolo di Brisbane e fiuta qui un altro assolo. In questo scorcio di stagione, due soli passaggi a vuoto. La prematura uscita di scena a Melbourne - ai quarti con Elise Mertens - e lo stop al 2T a Doha. Dopo due partite di approccio - con Wang e Osaka - l'affermazione come detto con la Kerber, trampolino verso l'atto ultimo.
A contendere la gloria ad Elina, Daria Kasatkina. Vent'anni, nativa di Togliatty, un braccio armato di carattere. Torneo dispendioso per la Kasatkina, chiamata a disinnescare diverse minacce per raggiungere un'oasi di ristoro. Esordio con la Radwanska, poi il primo punto di volta con Johanna Konta. Due palle match rispedite al mittente, terzo turno e firma d'autorità con la Vesnina. Ieri, l'ultimo scalino. Oltre la rete Garbine Muguruza, in palla e reduce dalla finale di Doha. 63 per la potente tennista di Caracas, tre occasioni per archiviare, nel secondo, il match. Muro russo, terzo a senso unico.
La Kasatkina, balzo alle porte in classifica, ha già nel bagaglio la semifinale di San Pietroburgo, ma, dopo il ritiro con la Bellis a Doha, vuole incastonare un'altra gemma nella sua collezione. Deve invertire il trend con la Svitolina. Al momento, 2-0 per l'ucraina. Nel 2016, a New Haven, W in tre set, ribadita lo scorso anno in Canada. Due incontri in equilibrio, può esserci partita. Il via è in programma non prima delle 16 ora italiana, diretta su SuperTennis.
Le semifinali
Svitolina - Kerber 63 63
Kasatkina - Muguruza 36 76(11) 61