Una manciata di minuti, prima dell'avvento in campo di Kerber e Barty. Match particolarmente interessante, vista la situazione delle due, racchiuse in un mini-gruppo con la Pavlyuchenkova. La tedesca, reduce dal KO d'esordio in tre con la russa, non vive certo un periodo felice. Eliminazioni al 1T a Wuhan e in Lussemburgo - KO con la Puig - poco meglio a Pechino, seconda fermata. Incrocia, come detto, Ashleigh Barty, speranza d'Australia. Un solo precedente, in stagione, squillo teutonico a Brisbane. Diverse coordinate, oggi a dettare il passo è la giovane Barty, finalista a Wuhan con la Garcia e sorprendente per tenuta con la Pavlyuchenkova. Recita perfetta, due set per avanzare una candidatura. Serve una Kerber vecchio stampo, pronostico favorevole alla tennista di Ipswich.
Il secondo confronto, a Zhuhai, contrappone invece Sevastova e Strycova. Terza partita, prime due di stampo ceco, lontane però nel tempo (2010 e 2011). Per la Strycova si tratta del debutto assoluto, in archivio il titolo conseguito a Linz, finale con la Rybarikova. La lettone giunge di contro dalla performance nobile con la Stephens. 24 ore fa, assolo favorito dalla condizione non eccelsa della campionessa di Flushing Meadows.
Epilogo con Vandeweghe e Vesnina. Dopo l'US Open, poche apparizioni per Coco, perfetta nel reagire a un approccio in difetto con la Peng. Sussulto in tre, può chiudere i conti. Trova una Vesnina reduce da due premature eliminazioni a Hong Kong e Mosca. Nel 2017, a Sydney, 62 40 Vandeweghe, prima del ritiro della russa.
Il programma
Kerber - Barty
Sevastova - Strycova
Vandeweghe - Vesnina