Maria Sharapova rafforza la sua candidatura. A Tianjin - torneo orfano della prima testa di serie, Caroline Garcia - la russa ottiene la seconda vittoria, dopo il positivo esordio con la Begu. Come nell'incontro inaugurale, Masha cresce nel corso della partita e liquida in due set la polacca Linette. 75 63.
Tracce d'Italia. Sara Errani scarica in campo la sua rabbia dopo la squalifica. Un percorso lungo qui, due turni di qualificazione e l'approccio al tabellone principale con la Kozlova. Al secondo turno, incrocia le prime difficoltà, cresce il livello della competizione. Sarita impugna la racchetta e va al duello con la brasiliana Beatriz Haddad Maia. Ne esce una sfida vibrante, lunga tre set, in cui la giocatrice in risposta ha spesso ragione dell'avversaria. Il carattere dell'azzurra emerge tra secondo e terzo set. Sotto 54, la Errani perde la battuta e consegna il secondo parziale alla sudamericana. In avvio di terzo, però, ritrova forza e coraggio, ottiene il break e scappa sul 20, con l'opportunità di allungare ulteriormente. Non concretizza e rischia, esponendosi in battuta. Equilibrio sottile, punto esclamativo di marca Errani. Cancella la palla del 22, vola sul 41 con doppio break. La Haddad Maia ne recupera uno, si aggrappa alla contesa, ma cade ancora pallina alla mano. Nel nono gioco, il sorriso di Sara colora il Tianjin Open. Un urlo tricolore, 63.
Desta sensazione, per proporzioni, la sconfitta di Maria Sakkari. La greca, sesta testa di serie, di recente protagonista nel circuito, conquista un solo 15 con la seconda nel primo set con la McHale. Non difende mai il fortino, incassa un 60 netto. Nel secondo si fa viva, ma è partita di stampo americano, 64. La Sabalenka, dopo la Han, regola un'altra asiatica, doppio 63 a Ying Ying Duan, la Sorribes Tormo, infine, respinge Yafan Wang - 64 26 63.