Il maltempo concede una tregua. A Tianjin, dopo la decisione di cancellare il programma di singolare nella giornata di ieri, si torna in campo, con una protagonista designata, Maria Sharapova. Non c'è l'atteso confronto con Caroline Garcia - testa di serie n.1 al momento del sorteggio - vista la decisione della transalpina di rinunciare al torneo asiatico, c'è però un primo turno comunque nobile con la Begu.

La Sharapova, reduce dall'eliminazione al terzo turno a Pechino per mano di Simona Halep - partita ricca di errori quella della russa, imprecisa e in balia della rumena - rientra sul rettangolo in cerca di successi e continuità. Maria raccoglie molto con la prima, si apre il campo e chiude rapidamente lo scambio. Al contrario, si trova a malpartito quando chiamata a proporre una seconda adeguata. Un break per parte, equilibrio fino al 44. Qui, la Sharapova si affida a personalità e carattere, trova l'allungo e si aggiudica il set. Punto di volta della contesa, perché la Begu capitola anche in avvio di secondo. Masha continua a procedere a strappi, ma protegge la battuta ai vantaggi nel settimo gioco e sale così 52. In risposta, poi, il punto esclamativo. 64 62. 

Lesia Tsurenko regola Ying Ying Duan - 64 76(2) - mentre la Riske, a sorpresa, cede a Yafan Wang - 63 63. La Sakkari, semifinalista a Wuhan, fermata dalla citata Garcia, apre bene con la Liu - 62 61 - tra Sorribes Tormo e Rodionova è braccio di ferro lungo tre set. Prevale la spagnola, 62 67(3) 64. Xinyun Han, dopo la sconfitta con Sara Errani nel secondo turno di qualificazione, riparte da LL, ma alza bandiera bianca con la Sabalenka - 63 63 per la bielorussa.