Madison Keys chiude, a Stanford, la striscia vincente di Garbine Muguruza. La regina di Wimbledon cade poco a poco sotto i colpi potenti della tennista americana, rinvigorita dal cemento di casa. Punizione severa, un'ora, poco meno, di partita per osservare il prepotente ritorno della nativa di Rock Island. Una stagione difficile per Madison, una rincorsa faticosa. Una sola volta al terzo turno - ad Indian Wells, KO con la Wozniacki - sottotono sulla terra, eliminata prematuramente nell'unico torneo su erba, a Wimbledon, dalla nostra Giorgi. Sulla superficie che più esalta il suo tennis, la Keys batte un colpo e raggiunge la finale. Straordinaria efficienza al servizio, uno-due di rara intensità a colpire la giornata non eccezionale della Muguruza. 63 62. 

A contendere il titolo alla Keys, un'altra giocatrice a stelle e strisce, Coco Vandeweghe. Dopo i quarti con la Pavlyuchenkova, primo test probante all'interno del torneo, una semifinale con poca storia contro la giovane connazionale Bellis. La 18enne di San Francisco, una delle tenniste più interessanti del panorama femminile, palesa diversi problemi nel contenere l'azione della Vandeweghe. Coco cavalca l'ottima incidenza della sua battuta - 83% di punti con la prima, 60% con la seconda - e preme in risposta, togliendo quindi tempo e spazio alla Bellis. Il risultato è inevitabile, Catherine alza bandiera bianca, concede il set d'apertura 6 giochi a 3 e crolla definitivamente nel secondo, quando, pallina alla mano, la Vandeweghe perde la miseria di 4 punti. 61 e pass per la n.24 del ranking WTA. 

Nessun confronto in archivio tra Keys e Vandeweghe, non facile quindi stilare un pronostico, la bilancia pende leggermente dalla parte di Madison. Si gioca, ovviamente, sul campo centrale, il via alle 23 ora italiana. 

Keys - Muguruza 63 62 

Vandeweghe - Bellis 63 61