La classe eterna di Venus Williams. Con la sorella Serena in sosta forzata, Venere illumina il Foro romano, regala pillole di classe al tramonto di una carriera di successo. Vince la Williams, approda al quarto turno incurante del tempo e degli acciacchi. Cambia la superficie, ma dopo le mirabili cose di inizio stagione, Venus dipinge anche sul rosso. In uscita dal servizio, gioca un rovescio che tramonta all'angolo, la Konta è immobile, al centro del campo, la partita è in archivio da tempo. 61 36 61.   

Simona Halep non risente della pressione e conferma la sua imbattibilità contro la Pavlyuchenkova. Sigillo n.7, il primo sul rosso. C'è partita sostanzialmente solo nel secondo parziale, quando la russa riesce a mettersi sulle medesime coordinate della rivale, è, invece, monologo rumeno nel primo e nel terzo set, un successo mai in discussione. Dopo il titolo a Madrid, con diverse avversarie in difficoltà, la Halep è la chiara favorita anche a Roma. 

Dalla favorita Halep all'outsider Gavrilova. Un percorso di qualificazione obbligato, poi un cammino ricco di fatica e carattere. Arriva la terza W al terzo, contro la solida Kuznetsova, in rimonta da un set sotto. Segnali. Infine, Anett Kontaveit, sorpresa ai quarti. In attesa del braccio di ferro con la Halep, cancella d'autorità una irriconoscibile Lucic. La croata, favorita dal ritiro della Sharapova, incassa senza trovare appigli per risalire. In difetto, fin dalle prime battute, naufraga. Periodico 61, in meno di un'ora. 

Risultati 

Kontaveit - Lucic Baroni 61 61 

Halep - Pavlyuchenkova 61 46 60 

Gavrilova - Kuznetsova 26 75 64 

V.Williams - Konta 61 36 61 

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Johnathan Scaffardi
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