Per il secondo anno consecutivo, Simona Halep si aggiudica il torneo su terra rossa di Madrid. La romena ha infatti vinto ieri l'atto conclusivo del Mutua Open versione femminile, battendo in tre set la francese Kristina Mladenovic. Match molto combattuto, durato oltre due ore e quaranta minuti di gioco, conclusosi con lo score di 7-5 6-7 6-2 in favore della Halep, al primo titolo stagionale. 

Finale caratterizzata dagli acciacchi alla schiena della giocatrice transalpina, in grado comunque di lottare fino alla fine contro un'avversaria più quotata (numero tre del seeding). Mladenovic opera subito un break nel primo game dell'incontro, salvo farsi rimontare già nel quarto gioco. Halep molto più mobile sul campo, Mladenovic che si fa spazio con la potenza dei suoi colpi. Un primo set equilibrato si decide nel dodicesimo game, quando la francese commette una serie di errori non forzati, e con un brutto rovescio sotterrato in rete concede un altro turno di servizio - con conseguente perdita del parziale - alla rivale. 7-5 Halep dunque, che pare in controllo del match, anche a causa delle condizioni fisiche precarie di Mladenovic, mai a suo agio negli spostamenti a causa di ricorrenti fastidi alla schiena. La finale sembra orientarsi definitivamente dalla parte della romena in apertura di secondo set, quando la testa di serie numero tre del seeding di Madrid vola sul 2-0, disegnando il campo da fondo, soprattutto con il rovescio. E' qui però che Kiki Mladenovic si ribella alla sconfitta, iniziando a trovare profondità e consistenza di colpi. Un tutto per tutto che consente alla francese di rimettere il parziale in parità e di trascinarlo al tie-break a suon di vincenti. Nel gioco decisivo la transalpina si inventa una gran demi-volèe e poi sfonda con il dritto, allungando la finale al terzo al secondo set point disponibile. 

Il set conclusivo è ancora equilibrato nei primi games. Simona Halep dimostra di essere più fresca dal punto di vista atletico, mentre la rivale continua a cercare vincenti da ogni parte del campo. I games sono particolarmente combattuti, ma è la romena a operare un break importante che la fa salire 3-2, prima resistendo alla furia dell'avversaria, poi piazzando un paio di dritti fondamentali per il prosieguo nella finale. Sotto nel punteggio, Mladenovic accentua la sua tattica del fuori tutto, rischiando ulteriormente: ne deriva una battaglia a suon di vincenti e di errori non forzati. La svolta nel settimo gioco, quando la francese si arrende in un game particolarmente lottato e prolungato. Due suoi diritti finiscono in corridoio, mandando Halep a servire per il titolo. La romena non trema e, complice la resa della rivale, chiude i conti con il punteggio di 6-3 (turno di battuta tenuto a zero), confermandosi così regina di Madrid per il secondo anno consecutivo. Con questo successo, Halep estende la sua striscia sul rosso a ventidue vittorie su venticinque partite, dopo un inizio di stagione difficile. Quindicesimo titolo in carriera per la romena, che non alzava un trofeo da Montreal 2016, mentre per Mladenovic si tratta della seconda sconfitta consecutiva in finale nel giro di due settimane, dopo quella patita a Stoccarda contro Laura Siegemund. 

Mladenovic (14) - Halep (3) 5-7 7-6(5) 2-6