Maria Sharapova approda in semifinale al Porsche Tennis Gran Prix. Dolce rientro per la tennista russa, presente a Stoccarda grazie a una wild card e in grado di inanellare tre successi consecutivi. Ai quarti, Masha piega in due parziali la giovane estone Kontaveit, con un deciso cambio di passo dal 33 del primo set. La Sharapova reagisce poi al ritorno della Kontaveit nel secondo e chiude, in risposta, 6 giochi a 4.
L'avvio di partita non riserva particolari sussulti. La giocatrice in battuta ha predominio territoriale, i primi 6 giochi scorrono così rapidamente, con il punteggio in perfetto equilibrio. Snodo cruciale, invece, nel settimo game, con la Sharapova in risposta. Si procura due opportunità, confezionando un rovescio lungolinea terrificante. Un altro rovescio, sull'incrociato, stordisce la Kontaveit. 43. Fatale, all'estone, anche un doppio fallo. La russa cavalca la partita, ha il predominio tecnico e di braccio, gioca un cross stretto e poi sfrutta il campo aperto per aprire il successivo game. 53, senza patemi, prima della seconda rottura, sancita da un fenomenale acuto. La Kontaveit entra bene nello scambio, sfodera il dritto, ma la Sharapova intuisce, si muove d'anticipo e passa. 63.
Il secondo parziale si apre con la Sharapova al servizio, game a zero e consueta velocità di crociera in battuta. Masha segue lo spartito, serve bene e, piedi dentro al campo, spara bordate a sinistra e a destra. Un turbinio di colpi che travolge la Kontaveit, nuovamente a malpartito nel quarto gioco. Tracciante di dritto che rientra e accarezza la riga. Palla break Sharapova. Sulla seconda, sale sulla palla e firma l'allungo. Qui inizia un saliscendi emozionale che coinvolge ancor più il pubblico presente. La Kontaveit sfrutta il calo di Maria - meno prime in campo - gioca d'attacco, spinge e confina all'angolo la rivale. La Sharapova, di classe, si riporta in superficie, ma cede poi le armi sul rovescio perfetto dell'estone. 32. La situazione si ripete poco dopo. Urlo veemente della russa, profondità e continuità per acuire le crepe nel muro difensivo della Kontaveit. Break, il secondo consecutivo di marca Sharapova. 42, con il sigillo, questa volta, in battuta. Sembra sostanzialmente finita, ma la Kontaveit si ancora al match. Prima tiene ai vantaggi in battuta, poi punge una Sharapova disordinata col dritto e incerta pallina alla mano. Alla quinta palla break, passa, con la smorzata russa che tramonta senza gloria. 54. La reazione della Sharapova è vibrante, sceglie di essere padrona del suo destino e se possibile accelera ancor di più. Ne esce un game intenso, in cui un rovescio clamoroso conduce la fuoriclasse di Nyagan al match point, il primo della contesa. Preludio all'epilogo, con il sorriso di Maria ad illuminare la scena.
Sharapova - Kontaveit 63 64