Stanford incorona a sorpresa Johanna Konta, Yanina Wickmayer torna a gioire in quel di Washington e Laura Siegemund può festeggiare la vittoria del titolo a Bastad. Questo, in estrema sintesi, è quanto è accaduto nelle finali dei tre tornei del circuito maggiore femminile disputati nella settimana appena conclusa.
Partiamo dal torneo più atteso, quello di Stanford, sia per il prestigio dell'evento che per le due protagoniste in finale. La Konta ha provato a mettersi subito alle spalle il timore reverenziale nei confronti di Venus Williams, portandosi sul 3-1 e gestendo bene le energie fisiche e nervose nella prima parte del primo set. La ex numero 1 al mondo, però, risale da campionessa e riesce ad impattare sul 5-5 mentre la britannica serviva per il set, ma la contro-reazione della Konta porta un altro break e la chiusura del parziale sul 7-5. L'inizio del secondo set è clamoroso per la tennista inglese, la quale approfitta di un chiaro passaggio a vuoto della Williams per portarsi, dopo pochi minuti, addirittura sul 4-1 con doppio break di vantaggio. Ancora una volta, la tempra e il cuore da campionessa risollevano Venus da una situazione quasi irrimediabile, con i due break che vengono ricuciti in un lampo e portano addirittura l'americana a set-point sul servizio della Konta, che in un primo momento è brava a resistere, ma poi nel dodicesimo game arriva la chiusura di Venus, con il punteggio di 7-5. Il set perso nonostante la situazione di netto vantaggio non scoraggia la britannica, la quale torna a giocare ad alti livelli sul servizio di una Williams apparentemente stanca. Break nel terzo e nel settimo game per la Konta, che può così andare a prendersi la coppa con un bel 6-2.
Restiamo negli States per commentare un'altra sconfitta in finale per una giocatrice di casa. Lauren Davis non riesce a reggere il ritmo imposto dalla Wickmayer fin dall'inizio della partita, tanto da trovarsi sotto per 3-1 dopo pochi minuti. La belga gioca il suo solito tennis spregiudicato e sul filo dell'errore gratuito, anche se sul cemento di Washington sembra essere efficace, a giudicare dal break ottenuto nel settimo game che vale il 5-2. La tennista di casa riesce ad annullare una chance di chiudere il set nel gioco successivo, ma il decimo game è quello buono per la Wickmayer che esaurisce la pratica del primo parziale con il punteggio di 6-4. È ancora più chiara la differenza tra le giocatrici in avvio di secondo set: la belga distrugge letteralmente la sua avversaria, strappandole il servizio tre volte consecutive e volando sul 5-0, chiudendo così la pratica. La Davis prova a reagire annullando uno dei tre break e portandosi sul 5-2, ma ormai la partita è compromessa, visto che la Wickmayer va a chiudere poco dopo, con il punteggio di 6-2.
Chiudiamo il nostro giro con la finale di Bastad, in cui vige grande equilibrio tra Siegemund e Siniakova. La tedesca sembra soffrire un po' in avvio al servizio ma è lei a tentare la fuga per prima, con il break ottenuto nel settimo game, subito annullato con grande maestria dalla ceca, la quale inizia a patire sul piano atletico contro la maggiore esuberanza della sua avversaria. La Siegemund, infatti, riesce a strappare il servizio alla sua avversaria nell'undicesimo game, per poi andare a chiudere il primo set con il punteggio di 7-5. Aver dovuto cedere il passo in extremis abbatte leggermente la Siniakova, la quale si fa strappare il servizio in apertura di secondo set, vedendo quasi volare via la partita dalla parte della sua rivale. Diventa particolarmente solida al servizio, invece, la Siegemund, la quale concede davvero le briciole alla ceca e sale nettamente di livello. Così arrivano altri due break, nel quinto e nel settimo game, che consegnano il set con il punteggio di 6-1, e di conseguenza la partita nelle mani della tedesca.