Timea Bacsinszky batte Simona Halep nel primo quarto di finale femminile al Miami Open. Come con Agnieszka Radwanska, la svizzera conduce corsa di rimonta, rientra nel secondo set e chiude in modo perentorio al terzo. 46 63 62 il punteggio finale.
Nel parziale iniziale, la Halep controlla bene con il servizio, strappa la battuta a Timea nel corso del terzo gioco e mantiene il vantaggio fino alle ultime battute del set, quando un ravvicinato scambio di cortesie - break e controbreak - segna il 64 per la testa di serie numero cinque del torneo. Sembra l'abbrivio giusto per incanalare la partita, ma la Bacsinszky si rialza con effetto immediato. La svizzera guadagna vantaggio in apertura di secondo, con una rottura sale 20. La Halep fiuta il pericolo e ritrova angoli e profondità, si ri-accoda grazie a un game di qualità in risposta. Effimera illusione, perché la tendenza della partita assume via via connotati più chiari, la Bacsinszky è ormai nel match e riesce a insinuarsi nei limiti della Halep. Il secondo break - questa volta confermato - conduce al secondo set, 63.
La varietà di Timea stordisce Simona, in campo romeno cadono palline di peso diverso, improvvise frustate alternate a colpi alti, a cui è difficile dare risposta. La Halep forza ma incappa in numerosi gratuiti, le difese della Bacsinszky costringono Simona all'eccesso. Un concerto che porta a un terzo parziale con poca storia, in cui la svizzera concede un solo punto con la prima, mentre la Halep, in cerca di una soluzione, deraglia. 0 palle break per lei nel corso del parziale decisivo, mentre mantenere la battuta diventa difficile sotto il fuoco della Bacsinszky, pronta a mostrare la sua anima guerriera. Rincorsa e vincente. 62 e pugno al cielo, con un urlo di gioia che segna la rinascita della ragazza di Losanna, deludente in questo scorcio di stagione.
Bacsinszky - Halep 46 63 62