Serena Williams sfida Simona Halep. In una giornata che presenta ben otto incontri di singolare a livello maschile, è un quarto femminile ad attrarre la maggior attenzione. La n.1 al mondo vuol recuperare lo scettro sul cemento californiano ai danni della campionessa in carica. Si riparte dalla semifinale dello scorso anno, con Serena costretta al forfait, pochi minuti prima della partita, per un fastidio al ginocchio destro.
Nel prosieguo della stagione, il riscatto a Cincinnati e Miami. Proprio a Miami, un confronto all'ultimo colpo di racchetta, risolto dalla n.1 al mondo al terzo, per 7 giochi a 5. Curiosità, quest'oggi, per apprezzare l'evoluzione di Simona Halep, a corrente alterna in questo scorcio di 2016, ma convincente qui a Indian Wells. Negli ottavi, un set con la Strycova, prima del ritiro di quest'ultima. Serena arriva all'incrocio con la Halep dopo il doppio 62 alla Bondarenko.
Tradizione favorevole per l'americana - sei i successi in totale con la ragazza di Constanta - ma il match si presenta aperto, almeno al via.
Nella sessione diurna, si affrontano, invece, Agnieszka Radwanska e Petra Kvitova. Il campo sorride alla polacca, perchè il tennis di Aga è alla sua massima espressione. L'affermazione con la Jankovic - netta - mostra le qualità della n.3 del ranking, in grado di stordire le rivali, con variazioni e recuperi, ribaltamenti e soluzioni improvvisate. Qualche brivido con la Cibulkova, poi un percorso senza macchia. Discorso differente per la Kvitova. La potente ceca continua a faticare, la vittoria con la Gibbs non dirada le nubi sulla condizione di Petra.
La Kvitova conserva un vantaggio nei confronti diretti. 6-3 per la ceca, ma nel recente periodo la rivalità è in equilibrio. Lo scorso anno, alle finals di Singapore, 63 al terzo per la Radwanska. In generale, la situazione negli ultimi 6 match è di 3-3.