Le semifinali del torneo WTA di Acapulco non regalano particolari emozioni, è infatti netta la supremazia di Dominika Cibulkova e Sloane Stephens. La slovacca fronteggia l'americana McHale, battuta nel 2014 in Messico e sempre superata nei tre precedenti. La Cibulkova gioca un set - il primo - ai limiti della perfezione. Non concede palle break e trova a metà parziale la rottura che indirizza la partita. Dal 42 si sale rapidamente al 63. Nel secondo, si lotta con più forza, perché al primo affondo della Cibulkova - favorito da un passaggio a vuoto al servizio dell'avversaria di turno - la McHale risponde, con una rottura che rimette in sesto la sfida. Dal 33 è però monologo slovacco, fino al 63 conclusivo.
In finale, Dominika Cibulkova deve confrontarsi con la testa di serie n.2 del torneo, Sloane Stephens. L'americana impiega 54 minuti per cancellare Yanina Wickmayer. Un assolo di potenza che travolge la belga di Lier e proietta all'ultimo atto la maggior speranza americana per gli anni a venire. La Stephens perde solo quattro punti con la prima - nel secondo set 9/9 - e in risposta è un tornado che si abbatte sulla tenera Wickmayer. Il 62 del primo parziale anticipa un botto ancor più potente, perché in battuta la belga raccoglie in totale quattro 15 nel secondo e precipita rapidamente fino alla resa. 60.
Cibulkova e Stephens duellano per la terza volta in carriera, con la slovacca che vanta un successo ampio a Toronto nel 2015. 63 64 in quell'occasione il finale. L'affermazione della Stephens risale invece al 2013, a Brisbane. 62 63 il punteggio.