Quasi due ore di grande tennis, due ore piacevoli, in cui la tradizionale guerra di forza cede il passo a soluzioni d'attacco e la rete torna ad essere luogo naturale in cui trovare punti e colpi di fioretto. Vince - in rimonta - Agnieszka Radwanska, ma esce tra gli applausi Roberta Vinci. Sfuma l'assalto alla posizione n.6 della classifica mondiale, ma la partita di Doha conferma il nuovo status dell'azzurra, ora stabilmente tra le grandi della racchetta. 

Roberta entra nella partita con il piglio giusto, nel parziale d'apertura ha tra le mani le chiavi del match. Il servizio è incisivo, la Radwanska raccoglie le briciole in risposta, mentre la Vinci - costantemente in proiezione offensiva - spinge ogni colpo, assumendosi anche qualche rischio. Palla profonda, pesante, che condanna la polacca sulla difensiva. Una rottura certifica l'allungo, con la Radwanska che rischia di precipitare sotto di due break, ma trova un appiglio in un'incertezza azzurra per risalire, cancellare quattro opportunità e rimettersi in scia. La Vinci non demorde, esulta ad ogni 15, conferma il margine e chiude 63, con l'assenso del suo allenatore a certificare la bontà delle scelte. 

Fin dalle prime battute del secondo è però evidente l'intento della Radwanska. La polacca non può accettare una partita in difetto, deve ribaltare l'incontro e quindi ribalta il piano partita. Forzature che trovano con continuità il campo, assoli d'istinto che aprono il rettangolo di gioco, con Agnieszka che segue servizio e risposta, mette la Vinci spalle al muro. La tennista italiana è costretta all'uno-due, deve giocare passanti e colpi definitivi, non ha più ritmo e tempo sulla partita. Break e controbreak ad aprire il set, ma la Vinci ora - anche in battuta - vede la Radwanska al suo fianco. La seconda spallata della testa di serie n.3 indirizza il set. 

"Non è giusto" dice Roberta. Si gioca a un livello altissimo e dopo il 62 del secondo si riparte sulla medesima falsariga. Sempre Radwanska, angoli e ricami che frenano il passo della Vinci. Nella fase iniziale del set, Agnieszka trova ancora un buon abbrivio, l'azzurra si aggrappa al match, ma non riesce a rientrare, la polacca gioca semplicemente un tennis meraviglioso, a cui la Vinci risponde, semplicemente un passo indietro. 63 Radwanska, ma che partita.