A due giorni dalla splendida vittoria a San Pietroburgo su Belinda Bencic, Roberta Vinci non riesce nell'impresa di estromettere Yeroslava Shvedova dal WTA di Dubai. La kazaka, infatti, già dai primi scambi prende subito in mano l'inerzia dell'incontro, mentre la tarantina sembra priva di idee e soprattutto incapace di reggere i ritmi imposti dall'avversaria. Ed il primo set scivola via in poco tempo con un netto 6-0 a favore della Shvedova.
La reazione della numero 13 del mondo non si fa attendere e nel secondo game del secondo parziale riesce a conquistare il break grazie al solito back di rovescio che molte tenniste ha fatto impazzire (una su tutte Serena Williams). Inoltre si nota una Shvedova molto più fallosa da fondo campo e poco incisiva col servizio. Nonostante un doppio break di vantaggio, la kazaka riesce a dare un piccolo accenno di rimonta e dal 5-2, la Vinci, si ritrova ben presto a 5-4, con i primi segnali di stanchezza dell'azzurra che comunque riesce a portare a casa il secondo set per 6 giochi a 4.
Nell'ultimo parziale ecco che i colpi della Shvedova tornano a fare male come nel primo set, soprattutto il rovescio a sventaglio dal centro del campo, che lascia ferma Roberta. Il break nell'ottavo game è la sentenza sul match: 6-0 4-6 6-3 in quasi 2 ore di gioco e domani la kazaka se la vedrà con un' altra italiana: Sara Errani. Poco da rimproverare alla Vinci che comunque era quasi riuscita a fare un'altra grande impresa.