Quando parlammo delle nostre tenniste azzurre e l'attenzione si sposatava su Camila Giorgi, la descrivemmo come una tennista ancora incompiuta. Ed il match di oggi (primo turno del WTA di Dubai) ha messo in mostra tutti i limiti della tennista di Macerata quando incontra un'avversaria che riesce a controbatterle colpo su colpo. Non si può dire che sia mancanza di talento, ma sicuramente una difficoltà importante a reggere un incontro a livello mentale, più che fisico. Nei primi scambi si nota come quest'oggi la nostra Camila non sia mai veramente entrata in campo, ed i 19 errori non forzati con 4 doppi falli in appena un set la dicono lunga su come la maceratese abbia serie difficolta a contrastare una tennista solida da fondo come Andrea Petkovic.

La tedesca, infatti, prende subito un vantaggio di quattro giochi a zero senza mai essere impensierita alla risposta, soltanto negli ultimi game Camila cerca di scrollarsi di dosso tutta la tensione, ma lo fa troppo tardi. Dal 4-0 Petkovic l'azzurra strappa per due volte la battuta, ma è costretta a cederla sempre nel proprio turno di battuta successivo e in appena 30 minuti di gioco è gia 6-2 Petkovic.

Nel Secondo set la Giorgi riesce a mentenere il primo turno di battuta nel secondo game, ma sarà l'unico. Da lì in poi è un assolo di Andrea Petkovic che conquista 5 giochi consecutivi, chiudendo l'incontro in poco più di un'ora di gioco per 6-2 6-1, con Camila che esce dal campo quasi in lacrime. Ora la tedesca attende la vincente del match tra Jelena Jankovic e Belinda Bencic (finalista a San Pietroburgo con la nostra Roberta Vinci).