Saranno Eugenie Bouchard e Alize Cornet a giocarsi l'Hobart International, torneo in corso di svolgimento in terra australiana e che fa da antipasto al primo evento Slam della stagione, gli Australian Open. Superate, nelle due semifinali, rispettivamente Dominika Cibulkova e Johanna Larsson.
Bella la partita che ha messo di fronte la canadese e la slovacca, entrambe intenzionate a iniziare bene il 2016 e ad approcciarsi nel miglior modo possibile all'evento di Melbourne. La Bouchard è partita decisamente meglio, facendo scorpacciata di games nei primi minuti di gara e costringendo la Cibulkova ad arrendersi con il punteggio di 6-1, ma non si è fatta attendere molto la reazione della slovacca, la quale ha ripreso a macinare gioco e ha avuto la meglio nella battaglia di break, ottenuti da lei stessa e dalla canadese nella fase centrale del secondo set. Sotto 4-3, la Cibulkova ha avuto il merito di reagire e di ottenere tre games consecutivi, chiudendo sul 6-4 e portando il match al terzo. L'equilibrio è tornato a regnare nel set decisivo, in cui la Bouchard ha ritrovato il sangue freddo dei giorni migliori, e dopo aver ottenuto il break nel settimo gioco questa volta è riuscita a restare in vantaggio, fino a chiudere sul 6-4 e a tornare a disputare una finale oltre un anno dopo l'ultima volta (a Tokyo contro la Kvitova a settembre del 2014).
Decisamente molto meno appassionante e combattuta l'altra semifinale, che ha visto la netta affermazione della Cornet sulla Larsson. A fare da ago della bilancia è stata soprattutto la differenza di condizione fisica delle due atlete, visto che la francese è arrivata a questo match grazie al ritorno ai quarti della Barthel, mentre la svedese ha dovuto lottare per superare in tre set la Watson. Ne è venuto dunque fuori un match poco equilibrato, in cui la Cornet non ha incontrato grosse difficoltà nel far breccia sul servizio della sua rivale, tanto da chiudere in pochi minuti entrambi i set, con il punteggio di 6-1.