Non solo Camila Giorgi a Hobart. L'azzurra prevale nettamente sulla nipponica Nao Hibino e approda ai quarti, al suo fianco Eugenie Bouchard, Johanna Larsson, Alizé Cornet.
La canadese Bouchard si disimpegna nell'incontro più atteso di giornata. Di fronte a lei, la n.8 del tabellone, la belga Van Uytvanck. La 21enne di Montreal - nel primo confronto con la coetanea di Vilvoorde - si impone in due set, 64 75. Eugenie respinge 4 palle break su 5 nel parziale iniziale, mentre nel secondo sfrutta il calo al servizio della Van Uytvanck - 9/21 con la prima - per dettare i tempi di gioco e scattare sul 55.
In tre set, Johanna Larsson prevale sulla russa Gasparyan. La svedese guadagna il parziale d'apertura grazie a tre rotture, con la Gasparyan che annaspa con la seconda di servizio, un sol punto a referto. Lo spartito si capovolge nel secondo, la russa impazza con la battuta - 17/21 con la 1° - annulla tre palle break e concretizza l'unica opportunità per spezzare l'equilibrio. Nel parziale decisivo, ri-affiorano le iniziali difficoltà e la Gasparyan - solo il 54% di prime in campo - cede nuovamente le redini dell'incontro. 63 36 63.
Chiusura col botto. La sfida tra la transalpina Cornet e la paraguaiana Royg regala continue inversioni di rotta. Un duello in cui il servizio occupa un ruolo marginale. Nel primo set, infatti, la Royg, LL, non riesce mai a difendere la battuta, risulta così decisivo l'unico turno a referto della Cornet. Nel secondo - tre break per parte nei primi dieci giochi - la francese, sotto 54, riesce a guadagnarsi la parità, ma soffre poi l'ennesimo passo falso al servizio. 75 Royg e terzo set. L'inizio ricalca i parziali precedenti. Break Cornet - doppio fallo Royg - contro-break e 11. A frantumare l'incertezza i giochi successivi. La Cornet acquisisce un nuovo vantaggio, ma questa volta riesce a difenderlo e a portarsi prima sul 31 e poi sul 41. L'abbrivio prosegue fino al 62 finale. 64 57 62.