Se ci si aspettava dei match combattuti e con diverse emozioni, le due future finaliste hanno smentito, categoricamente, le previsioni, dominando le due semifinali sotto tutti i punti di vista.
La testa di serie numero uno del tabellone, Agnieszka Radwanska, ha impiegato appena un'ora e 15 minuti di gioco per avere la meglio su Anna-Lena Friedsam, con la tedesca che non è mai riuscita davvero ad impensierire la polacca, soprattutto quando costretta a servire una seconda. E la percentuale la dice lunga, 29% di punti vinti con la seconda con appena 7 punti vinti su 24. Dal canto suo, la Radwanska, complice la grande esperienza, è stata molto più efficace e pronta a sfruttare le occasioni che la teutonica le ha servito per tutto l'incontro; il risultato parla da sè: 6-2 6-4.
Non è stato da meno neanche l'altro incontro di semifinale, tra la statunitense Alison Riske e l'ungherese (sopresa di questo torneo) Timea Babos. Con lo stesso risultato della prima semifinale e con tre minuti in più di gioco, la Riske ha sconfitto l'avversaria regalandosi la sua seconda finale in un torneo WTA, a due anni di distanza dal successo al Tianjin Open del 2014 su Belinda Bencic.