Bella, bellissima. Roberta Vinci incanta Brisbane e strappa l'oh di ammirazione del pubblico d'Australia. Notte fonda in Italia, quando Robertina entra in campo con la slovacca Dominika Cibulkova. Un gioco, due, per prendere le misure, poi le note si accoppiano alla perfezione, creano una sequenza elegante e chi osserva gode di uno spettacolo meraviglioso. C'è tutto nel match di Roberta, profondità, forza, ricamo. Col dritto sbaraglia la resistenza di Dominika, con il back di rovescio traccia il campo, costruendo punti che mandano in evidente confusione la bionda rivale.

41, poi doppio break. La Vinci lascia la miseria di due punti con la prima nel parziale d'apertura, offende con continuità, quando può scende a rete, seguendo il servizio o l'affondo, e anche qui, nei pressi del net, la delicatezza del nobile esercizio della volée è ai massimi termini. Non basta l'entrata in campo del coach a una Cibulkova indispettita per rivoltare la partita. 

Un recupero a rete scioglie anche gli ultimi silenzi sugli spalti. La Cibulkova, di rabbia, prende vantaggio e appoggia la racchetta, accomodando la pallina, Roberta arriva, di corsa, e scodella il lob, con Dominika, ferma a rete, che si gira e in affanno rincorre. Punto, applausi. 

Stringe i denti, la Vinci, solo in apertura di secondo. Tiene il primo servizio ai vantaggi, confeziona la rottura nel 2° gioco, poi si oppone lottando alle uniche due palle break concesse. Game lungo, in cui Cibulkova pecca in concretezza, esaltando l'animus pugnandi della Vinci. La prima a uscire si infila nelle difese della slovacca, i punti chiave hanno colore azzurro. Il 30 è un sigillo alla partita, uno schiaffo all'ultimo tentativo di Cibulkova. Non manca, anche nel secondo parziale, l'ingresso tecnico, è la mossa della disperazione, che non produce effetti sul campo, perché Roberta è sublime, in ogni movimento, in ogni scelta. 

Figlia di un tennis diverso, figlia di un tennis che si sposa all'eleganza, al talento e rifugge la mera potenza. Esempio da incastonare nella bacheca della racchetta, esempio azzurro, per fortuna. 

Vinci - Cibulkova 61 61