Sono iniziate in questi due giorni le WTA Finals 2015, in corso di svolgimento nella avvenieristica sede di Singapore, e che ha visto le otto protagoniste in campo per la prima giornata della fase Round Robin. Vittorie per Halep e Sharapova nel gruppo rosso, e per Kerber e Muguruza nel gruppo bianco, andando dunque a confermare le previsioni dell'immediata vigilia.
La curiosità più grande era probabilmente riposta nei due match del gruppo rosso, disputate nella giornata di domenica con la sfida tra Flavia Pennetta e Simona Halep a fare da apripista per questa settimana di grande tennis. La giocatrice romena non ha lasciato scampo alla brindisina, la quale non è riuscita a dare peso alla palla soprattutto nei propri turni di servizio. Anche quando la vincitrice degli US Open è riuscita a ritrovare il bandolo della matassa all'inizio del secondo set, non ha trovato le giuste energie per tentare la rimonta, complice anche una Halep quasi infallibile al servizio, con appena otto punti concessi in tutto l'incontro. A seguire ci ha pensato Maria Sharapova a regalare al pubblico di Singapore, curioso di vederla finalmente all'opera, una bella vittoria contro Agnieszka Radwanska. Un successo maturato soprattutto grazie alla grande forza mentale che la russa ha ritrovato, nonostante il lungo periodo di stop causato da diversi guai fisici. Aver giocato e portato a casa turni di servizio eterni in tutti e tre i set ha dato fiducia a MaSha, capace di superare il momento critico legato alla sconfitta nel primo parziale e ha ottenuto un successo fondamentale per puntare alle semifinali.
Passiamo al gruppo bianco, dove c'era grande attesa per il debutto di Garbine Muguruza. La tennista più in forma, e di conseguenza la favorita per la vittoria di queste Finals. L'esordio a Singapore della spagnola è stato quasi soft nel primo set contro Lucie Safarova, con la ceca che ha faticato ad entrare in partita ma poi è stata brava ad insinuare qualche incertezza nella testa della finalista dell'ultimo Wimbledon. Garbine, però, ha saputo riequilibrare subito il secondo set, per poi giocare un tie-break quasi da veterana, con grande solidità mentale e un braccio sempre carico, dal primo all'ultimo punto. Poi è stata la volta del match tra Angelique Kerber e Petra Kvitova, dal quale ci si aspettava una buona dose, e forse ci si aspettava anche l'epilogo in favore della tennista tedesca, capace di mettere a nudo i limiti della sua avversaria fin dai primi scambi. Com'è accaduto anche nel primo match di giornata, chi ha perso il primo set è partita meglio nel secondo, con la ceca che poi non è stata in grado di sfruttare ben due situazioni di vantaggio, per poi essere costretta a salvarsi mentre la Kerber serviva per il match sul 5-4. Al tie-break, poi, ogni sogno di rimonta della Kvitova è svanito.
Domani si riprende con la seconda giornata: in campo ancora il gruppo rosso, con Flavia Pennetta che cerca il riscatto contro Agnieszka Radwanska, mentre Maria Sharapova e Simona Halep si giocano una buona fetta di qualificazione in semifinale.