Nella settimana che segue il trionfo di Serena Williams sull'erba di Wimbledon, e che segna il ritorno sulla terra rossa nelle settimane che precedono l'ultimo Slam della stagione, gli US Open, sono state definite le due finali dei tornei di Bastad e Bucharest. In terra svedese ci sarà un idolo locale, Johanna Larsson, a giocarsi il titolo contro la tedesca Mona Barthel, mentre l'Italia del tennis si stringe ancora una volta attorno a Sara Errani, che sui campi in terra battuta della capitale romena se la vedrà contro la slovacca Anna Schmiedlova.

Partiamo proprio dall'Open di Bucharest, dove Sara ha giocato una semifinale praticamente perfetta contro l'idolo loccale Monica Niculescu. La numero 3 del tabellone romeno, considerata la favorita per la vittoria finale tra le quattro rimaste al sabato, ha provato a scalfire il tennis difensivo e fantasioso della Errani, con diverse variazioni tra un rovescio potente ed efficace misto ad un poco diffuso dritto in back, che ha messo diverse volte fuori giri l'azzurra. Il primo parziale è andato così a favore della Niculescu con il punteggio di 7-5, ma dal termine del primo parziale è lettaralmente salita in cattedra Sara Errani, la quale ha iniziato a leggere con anticipo le mosse della avversaria e l'ha messa alle corde. Il secondo set è volato via in pochi minuti e ha visto la bolognese imporsi con un netto 6-1, mentre il terzo e decisivo parziale, dopo un inizio decisamente equilibrato, ha visto l'italiana prendere il sopravvento con grande facilità: cinque giochi consecutivi e 6-2 finale.

Nell'altra semifinale, ottima prova della Schmiedlova, la quale non si è lasciata scappare l'occasione nonostante una buonissima partenza da parte di Polona Hercog nel primo set: il break della slovena in avvio di match viene prima pareggiato e poi superato dalla slovacca, la quale chiude per 6-4 e ottiene ottime sensazioni per il proseguio della gara. Anche nel secondo set, infatti, la Schmiedlova metteva alle corde la Hercog e nel quarto game otteneva il break decisivo, che varrà poi il 6-3 e l'accesso in finale.

Bastad, invece, decisamente più nette le vittorie ottenute da Mona Barthel e Johanna Larsson, le quali hanno superato in due set rispettivamente Lara Arruabarrena Yulia Putintseva. Entrambe le gare non hanno avuto molta storia e hanno lanciato le giocatrici che, sulla carta, erano favorite e hanno dunque rispettato il pronostico. Domani, dunque, le due finali che assegneranno i primi due titoli del dopo-Wimbledon.