Agnieszka Radwanska cancella le ombre del recente passato e torna in finale a Eastbourne, dopo sette anni. La polacca, sull'erba, ritrova il suo tennis, costringe alla resa la possente Stephens e lancia il guanto di sfida alla giovanissima Bencic.
61 67 62, questo il punteggio con cui la Radwanska regola la Stephens, al termine di un match dominato dalla varietà della polacca, costretta a trovare le giuste contromisure alla potenza della tennista americana. La Radwanska cancella 10 palle break nel primo parziale, stordisce la Stephens e si porta in vantaggio di un set. Nel secondo, come ammesso poi nella conferenza post-partita, Agnieszka non riesce a sfruttare le opportunità conquistate e subisce il ritorno della Stephens. Una scarica di vincenti porta il parziale al tie-break e poi la partita al terzo. Qui è ancora Radwanska, di talento.
Belinda Bencic usufruisce invece del ritiro di Caroline Wozniacki. Un problema alla schiena porta al forfait della danese, numero due del tabellone, nel corso del terzo gioco. Per la Bencic si tratta della seconda finale ravvicinata sul verde, dopo quella persa a 's-Hertogenbosch con Camila Giorgi. Al termine della semifinale, sensazioni contrastanti, la gioia per il risultato raggiunto, il dispiacere per l'infortunio occorso alla rivale.
Tra Bencic e Radwanska è il primo confronto in carriera, il match si gioca su una superficie gradita sia alla diciottenne elvetica che alla nativa di Cracovia. Sull'erba di Eastbourne un confronto di fioretto, una battaglia di classe.