Aggrappati a Camila Giorgi, a un talento poco incline al compromesso e spesso fonte di pesanti disastri. Aggrappati a una campionessa in erba che stenta a compiere il passo in avanti nell'elite della racchetta. A Katowice, in un torneo già prodigo di soddisfazioni negli anni precedenti, l'azzurra approda in semifinale, dove ad attenderla c'è la testa di serie numero del torneo, Agnieszka Radwasnka - doppio 61 in meno di un'ora a Koukalova -, superando in due set la russa Elizaveta Kulichkova.
Giorgi d'assalto, come di consueto, Giorgi di rincorsa. L'azzurra incappa, in entrambi i parziali, in un avvio soft, denso di errori e si ritrova un break sotto nel primo e nel secondo set. La Kulichkova scappa 31 e 41, ma fatica terribilmente in risposta, dove si fanno sentire le bordate della Giorgi. 34% con la seconda per la russa, mentre la Giorgi, al solito fallosa al servizio - 12 doppi falli al termine - , eleva il livello di gioco quando costretta ad affrontare palla break. Ben 11 occasioni concesse, 8 annullate.
Nel primo set, la Giorgi mette poche prime in campo, ma riesce a difendersi con costrutto, accelerando alla prima occasione, qualche difficoltà emerge nel secondo, quando l'azzurra si ritrova spesso al limite in battuta, sotto i colpi della Kulichkova. Dal 41 arriva però l'atteso cambio di marcia, fino al 64 finale.
Da Katowice a Charleston, dal successo alla sconfitta. Sara Errani conferma le indicazioni negative dei primi due incontri disputati negli Stati Uniti e esce travolta dalla sfida con Lucie Hradecka. La Errani denota i consueti problemi alla battuta, guadagna solo il 37% di punti con la prima - percentuale che scende al 27 se si calcola solo il primo set - e non riesce a invertire l'andamento del match in risposta. Per la Hradecka, 8 aces e una buona impressione, grazie alla positiva giornata al servizio. Nel secondo, la Errani prova a fare qualcosa in più, ma non basta per trascinare la partita al terzo.
- Katowice
Giorgi - Kulichkova 63 64
- Charleston
Hradecka - Errani 62 64